Tremonti: l'eolico è solo un business per corrotti (incredibile!)

Bella uscita del ministro Giulio Tremonti a favore dell'energia nucleare e probabilmente contro (ancora?) Nichi Vendola, che sta crescendo nei sondaggi e lavorando molto sulle energie alternative. Come può un Ministro dire che un certo tipo di sviluppo energetico è un business per corrotti? Visto che tra l'altro le indagini si sono rivolte proprio verso il suo partito (Pdl, vedi scandalo P3). L'eolico viene sviluppato in tutto il mondo, in Germania hanno costruito il più grande parco eolico al mondo – Alpha Ventus - in grado di fornire energia a 50 mila abitazioni. Si tratta di 12 torri eoliche costruite in mezzo al mare, alte 150 metri, che poggiano su una base da 700 tonnellate a 30 metri di profondità: costo 250 milioni di euro. Il governo tedesco ha già autorizzato altri 24 parchi, sempre in mare in modo che le pale non deturpino il paesaggio e non infastidiscano con il rumore, per un totale di 1650 torri!

In Canada (grande produttore di petrolio e uranio) si pensa possa arrivare a produrre il 20% del fabbisogno energetico tramite il vento entro il 2025.
Nel Regno Unito i parchi eolici hanno superato la potenza di 1000 MW e continuano a venire fatti grossi investimenti.
Secondo uno studio del Wind Energy and Electricity Prices l'energia prodotta dal vento non solo riduce le emissioni di co2, ma riduce anche il prezzo dell'energia elettrica.Il ministro del tesoro Tremonti dovrebbe cercare di fare uscire l'Italia dalla crisi economica, non solo con slogan (va tutto bene) o dicendo che stiamo meglio della Grecia, ma con fatti concreti che in verità non si sono proprio visti, tra l'altro il ministro - nella sua bellissima uscita – parla di fenomeni corruttivi che in realtà riguardano proprio il suo partito!Tra l'altro sembra che il governo vogliafavorire in questo modo la lobby dell'atomo, oltre a quella del cemento (che è una delle più potenti dopo la mafia e le banche), senza tenere conto di voci autorevolissime come quelle di Rubbia che dice che costruire centrali nucleari non conviene a causa dei costi: delle centrali stesse (5 miliardi di euro, durata media di una centrale: 25 anni), dell'uranio che noi non abbiamo ed è fonte che scarseggia in generale nel mondo, costi molto alti di smantellamento della centrale e soprattutto della gestione delle scorie che praticamente sono un costo continuo nel tempo, visto che la radioattività decade dopo qualche migliaio d'anni!
Senza contare i pericoli per le centrali nucleari derivanti da possibili infiltrazioni mafiose, attentati terroristici o guasti molto pericolosi, ci sono luoghi in Germania in cui è vietato raccogliere un filo d'erba a causa della contaminazione radioattiva, ed è in atto uno scandalo in Francia sullo sversamento e uso di sostanze contaminate per costruire infrastrutture, ovviamente sottaciuto dalle principali testate giornalistiche e televisive italiane.Chissà se gli italiani si faranno prendere per il naso anche su questo argomento? (fonte:corriere.it/foto: NF)

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