Cammino Ibleo, parte oggi la prima tappa di un percorso naturalistico fra i territori di tre province

Con il percorso rupestre che collega Scordia a Francofonte si inaugura queta mattina la prima tappa del “Cammino Ibleo”.

Si tratta di un progetto di mobilità ecosostenibile volto alla scoperta del territorio naturale delle tre province di Catania, Ragusa e Siracusa, patrocinato dai Comuni di Francofonte, Militello e Scordia grazie all’organizzazione delle associazioni escursionistiche della Sicilia sud orientale: Kalura, Natura Sicula, Acquanuvena, Ailantos, e della sezione ragusana del Cai.
Condizioni meteorologiche consentendo, usando il mezzo di locomozione più silenzioso, economico e rispettoso dei luoghi, vale a dire i propri piedi, i partecipanti all’iniziativa, indossate comode calzature da trekking, percorreranno grazie alla guida di esperti ciceroni sentieri incontaminati tentando di ristabilire, a motori spenti, il contatto perso con Madre Natura, i suoi odori , i suoi frutti, le sue meraviglie paesaggistiche e faunistiche ed i suoi energizzanti silenzi.
Un tragitto catartico, fatto di trazzere di campagna, attraverso valli segnate da cave e torrenti, fra macchia mediterranea ed agrumeti, che avrà appunto come meta d’arrivo la Città del tarocco, che si accinge a magnificare il suo prodotto d’eccellenza in una due giorni tematica il 12 ed il 13 marzo prossimi.
“ Si tratta di un momento di conoscenza, valorizzazione e promozione del territorio locale che abbiamo accolto con favore – spiegano l’assessore alle Politiche Ricreative e culturali del Comune di Francofonte Angela Cunsolo ed il Sindaco Giuseppe Castania -proprio perchè consentirà agli aderenti di addentrarsi in posti incontaminati e suggestivi, messi all’ombra di arterie di collegamento più agevoli ma anche troppo asettiche per l’esigenza contemporanea di velocizzare gli spostamenti. Una full immersion con la natura da ripetere con più frequenza perchè oltre a far riappropriare della propria identità territoriale fa bene alla salute”.
Fonte: http://www.siracusanews.it/node/20591
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A Francofonte studenti e docenti "sott'acqua", allagate le aule del Polivalente. La denuncia del consigliere Bastante

"A causa delle forti piogge degli ultimi giorni l'istituto Polivalente di contrada S. Antonio a Francofonte, che ospita due scuole superiori frequentate da centinaia di studenti, si è allagato. Le abbondanti acque piovane hanno invaso le aule poste al piano terra, creando notevoli disagi a studenti ed insegnanti e procurando anche qualche disservizio al regolare svolgimento delle lezioni.




Il problema è determinato dalla non reggimentazione delle acque piovane, che invadono la strada ex 194 a ridosso della quale fu costruito nel 2000 il Polivalente, senza però la previsione di quegli interventi strutturali necessari a far sì che le acque trovino uno sfogo regolare, attraverso opere di canalizzazione atte a consentire il loro deflusso".



A renderlo noto è il consigliere provinciale del Popolo delle Libertà Giuseppe Bastante, che sulla questione ha presentato una interrogazione al Presidente della Provincia Regionale di Siracusa per chiedere urgenti interventi, sollecitato anche da alcuni cittadini di Francofonte che lo hanno contattato per metterlo al corrente della vicenda:



"La sicurezza dei cittadini è condizione essenziale per qualunque amministrazione, che vuole fare buona gestione del bene comune, dice il consigliere Bastante, e deve essere dovere delle istituzioni garantire a tutti serenità nel frequentare le nostre strade e le nostre scuole. Da circa due anni si discute con l’Ufficio Tecnico sulla reggimentazione delle acque provenienti dalla strada provinciale ex 194, sulla quale sono stati effettuati anche i necessari sopralluoghi in presenza degli ex assessori ai lavori pubblici e dei tecnici della Provincia, ed è apparso subito evidente come la mancanza di un’apposita grata, per reggimentare le acque piovane nei pressi dell’istituto Polivalente di Francofonte, crei un accumulo di terriccio pericoloso per le centinaia di ragazzi, che giornalmente entrano ed escono dal plesso scolastico. Un problema legato non solo alla sicurezza, ma anche agli allagamenti che mettono in difficoltà la scuola".



Il consigliere del PDL nella sua interrogazione chiede, dunque, che gli organi provinciali intervengano per effettuare con urgenza i lavori necessari, "che non sono particolarmente dispendiosi visto che con la realizzazione di una grata e di un canale di deflusso delle acque è possibile eliminare quel terriccio, che si è abbondantemente accumulato sul manto stradale e che reca un gravissimo pericolo alla sicurezza della viabilità ed alla incolumità pubblica. “Spero che garantire serenità e sicurezza ai nostri giovani e alle loro famiglie, conclude Giuseppe Bastante, sia veramente priorità di tutti”.



Nel frattempo, riferisce Bastante, un comitato spontaneo di studenti e genitori si sta attivando per sensibilizzare anche l'amministrazione comunale di Francofonte.
Fonte: http://www.siracusanews.it/node/20512
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Minetti shock: ''Ho fatto sesso con Berlusconi''

Il verbale delle dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale lombardo ai pm. Che si giustifica: "Avevo però una relazione con lui".

Clivio Baldori

Nicole Minetti aveva detto che avrebbe parlato coi magistrati anche a costo di inclinare il suo rapporto col presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e puntualmente lo ha fatto. Così oggi su La Stampa il c’è il verbale delle dichiarazioni rese dalla consigliera regionale della Lombardia ai pm il 30 gennaio scorso. E non mancano le sorprese. La Minetti, infatti, ammette di aver fatto sesso col Cavaliere: “Ho avuto una relazione col presidente del Consiglio e quindi ho avuto anche rapporti sessuali”.





“Ho dormito ad Arcore”

E ancora: “Mi è capitato di fermarmi a dormire avendo col presidente un rapporto di intimità, se si faceva tardi oppure il giorno dopo era festa, io rimanevo ospite ad Arcore. So che altre ragazze si fermavano ad Arcore ma sinceramente non so perché ciò avvenisse”.







“Ho avuto soldi dal Cavaliere”

Non solo. L’ex igienista dentale del premier ammette anche di aver ricevuto soldi dal Cavaliere. Ma non per le sue prestazioni sessuali. Mentre dice di non aver mai frequentato Ruby “al di fuori delle due o tre volte che l'ho vista ad Arcore”.







Il preavviso: "Ora dico tutto"

Nicole Minetti canterà tutto pur di salvarsi. Sembra questo il senso della dichiarazione rilasciata dall'avvocato del consigliere regionale della Lombardia coinvolta nel caso Ruby e indagata per sfruttamento della prostituzione minorile. "Nicole Minetti parlerà. Lo farà chiaramente, anche a costo di rompere con Silvio Berlusconi", ha detto precisamente l'avvocato Daria Pesce ad Affari italiani.





Il ritorno in Consiglio regionale

Ieri Nicole Minetti è tornata nell'aula del Consiglio regionale lombardo. Per il consigliere regionale del Pdl coinvolto nel caso Ruby si è trattato della prima uscit pubblica dopo l'interrogatorio di domenica 30 gennaio in Procura.

L'ex igienista dentale del premier è arrivata al Pirellone entrando da un ingresso secondario, ma questo non è sevito a evitare l’assalto dei cronisti (qui il video su YouTube con le immagini del Tg de La7).

Così si sono verificate tensioni tra i giornalisti e il vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Franco Nicoli Cristiani. Motivo dello scontro, proprio l'ennesimo assalto a Nicole Minetti.



La sfuriata di Nicoli Cristiani

L'ex igienista dentale era uscita dall'aula per prendere un caffè al bar ma, assaltata dai cronisti, è entrata in una porta di servizio.

I giornalisti sono rimasti fuori ad attenderla e Nicoli Cristiani è intervenuto, polemizzando per il fatto che la presenza di tante telecamere impedisce il passaggio ai consiglieri: “Andate fuori, imparate a rispettare i diritti della gente. Se uno non vuole parlare, non vuole parlare. O vi mettete in ordine o vi faccio sgombrare, c'è la sala interviste, se un consigliere vuole viene lì".

Poi, dopo una scambio di battute polemiche, il vicepresidente dell'aula è sbottato: "Vi prendete le sberle che vi do se non ve ne andate".

A seguito di quanto accaduto, in vista del Consiglio regionale lombardo di martedì prossimo, l'Ufficio di presidenza discuterà di come gestire i rapporti con la stampa ed evitare i problemi verificatisi oggi.





"Per noi basta così con la Minetti"

Nessun altro interrogatorio per Nicole Minetti. La ragazza non sarà risentita dai pm. Il consigliere regionale del Pdl accusata di induzione e sfruttamento della prostituzione nell'inchiesta che vede indagato il premier Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile, non sarà più interrogata e non verrà convocata dalla Procura di Milano nei prossimi giorni. Lo riferiscono fonti giudiziare, al termine dell'incontro di questa mattina tra il legale della Minetti, l'avvocato Daria Pesce, e il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Ieri lo stesso avvocato del consigliere regionale Pdl aveva invece detto che l'interrogatorio non era concluso, ma solo sospeso, e che sarebbe proseguito nei prossimi giorni.





Il conto segreto del Cavaliere

Soldi del presidente del Consiglio a decine di persone, compresa Nicole Minetti, che lo hanno accompagnato a vario titolo nel corso di questi ultimi anni. Il passaggio di denaro è avvenuto attraverso un conto del Monte dei Paschi di Siena, amministrato da Giuseppe Spinelli, ragioniere del premier.

È questa l'arma appuntita che è nelle mani della procura di MIlano nell'inchiesta sul bunga bunga. Lo rivela oggi Repubblica.

Intanto dagli ambienti milanesi si viene a sapere che entro venerdì i pm depositeranno la richiesta al gip per un processo immediato a Silvio Berlusconi e ai suoi sodali.





Un elenco interessante

Dal conto segreto alla Minetti sono arrivate decine di migliaia di euro. Ma l'elenco dei beneficiari del deposito riconducibile a Berlusconi è molto lungo e davvero interessante, racconta il quotidiano. "Tra i nomi ci sarebbero 'molte sorprese' e molte delle figure femminili che hanno accompagnato la vita del presidente negli ultimi anni", scrivono Colaprico e D'Avanzo. E poi ancora: "E' questo del "followthemoney" il capitolo aggiuntivo che i pubblici ministeri assoceranno - pare in settimana - alla richiesta di giudizioimmediato che presenteranno al gip Cristina Di censo".







Una relazione affettiva

Trema Nicole Minetti, ma soprattutto Silvio Berlusconi. Domenisca scorsa ai pm di Milano, infatti, l'ex igienista dentale del premier ha dovuto spiegare il passaggio di decine di migliaia di euro dal conto del presidente del Consiglio al proprio.

E alla fine avrebbe cercato di giustificare tutto quel denaro dicendo di "avere con Berlusconi una relazione affettiva".

La consigliera regionale, ex soubrette di Colorado cafè avrebbe dovuto incontrare i magistrati oggi, per raccontare la sua versione dei fatti riguardo al caso Ruby, invece a sorpresa è stata ascoltata in anticipo dai pm, Ilda Boccassini e Antonio Sangermano.





La richiesta di rinvio a giudizio

Non solo. La procura di Milano presenterà questa settimana la richiesta di giudizio immediato per il premier Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile. Giovedì, invece, la Camera esaminerà la richiesta di perquisizione nei confronti del ragioniere di Silvio Berlusconi.



Il silenzio di Nicole

L'interrogatorio è stato secretato, ma trapelano già le prime indiscrezioni. Sembra che la Minetti abbia sostenuto di aver partecipato a feste normalissime e di non essersi comunque resa conto di quanto stava realmente accadendo.

La ragazza ha poi dichiarato grande affetto per Berlusconi, per il quale è disposta a fare moltissimo. Di fronte alle ricevute che dimostrano il passaggio di denaro dal conto del premier al suo, però, la Minetti si è avvalsa della facoltà di non rispondere.



Le accuse

La Minetti è chiamata a rispondere delle accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Lo ha confermato il suo legale, Daria Pesce, che era con lei durante l'incontro di oggi in procura.

Nicole Minetti, infatti, ha ricevuto nei giorni scorsi un invito a comparire da parte della procura di Milano.

''Spero soltanto - ha detto l'avvocato Daria Pesce - di riuscire a evitare l'assalto mediatico''.

Il quotidiano la Repubblica, nel numero oggi in edicola, rivela, intanto, che esistono bonifici diretti dal conto di Berlusconi a quello della Minetti.



Da Repubblica

"Versamenti di denaro diretti. Partiti da uno dei conti bancari del presidente del Consiglio (amministrato dal ragioniere personale Giuseppe Spinelli), beneficiario Nicole Minetti. Gli importi? Svariate decine di migliaia di euro. L'amara sorpresa il consigliere regionale del Pdl l'ha avuta ieri, durante le quasi tre ore di interrogatorio davanti ai pm di Milano Ilda Boccassini e Antonio Sangermano. Un asso che la procura, dopo le dichiarazioni pubbliche dell'ex igienista dentale del Cavaliere, ha sfoderato come ulteriore tassello che rafforza l'intero quadro accusatorio.







Il sistema di pagamento

La Minetti, secondo l'accusa, è il factotum del Cavaliere. La responsabile organizzativa delle serate, colei che tiene i rapporti tra Berlusconi e le ragazze dell'Olgettina. Scrive ancora Emilio Randacio sul quotidiano: "Visto che il pacchetto prevedeva anche le spese delle bollette di energia elettrica e gas, con cadenza trimestrale la premurosissima Minetti si accollava l'onere di andarle a ritirare di persona in via Olgettina e di portarle personalmente nelle mani di Spinelli. Il ragioniere, ottenuto il preventivo e indispensabile via libera direttamente dal presidente del Consiglio, obbediva".





Le ultime intercettazioni

“Litigare tutti i giorni con tutti, metterla nel culo a quello di fianco a te, a quello dietro”: è questa l’idea della politica che si è fatta Nicole Minetti, la consigliere regionale in Lombardia ora indagata a Milano per il reato di sfruttamento della prostituzione.

Nelle nuove intercettazioni, pubblicate ieri da La Repubblica e risalenti all’agosto scorso, la Minetti si sfoga con la sua amica, Barbata Fagioli, parlando delle sue aspirazioni e dei suoi modelli nell’arena politica. “Io voglio fidanzarmi, sposarmi, avere i bambini, la casa….”: chiarisce.

Pronta a dare le dimissioni da consigliere nel caso andasse in porto un suo progetto: “Se noi riusciamo a fare quella cosa di cui ti ho parlato io amore.. io fac.. io do le dimissioni, cioè, sta roba è una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora… devi avere un pelo sullo stomaco come una casa…”. Nelle intercettazioni ecco il nome di Mara Carfagna. Indicata dalla Minetti come un mito, un modello. Riferendosi alla futura carriera e relativa gavetta fatta, Nicole spiega infatti alla Faggioli: “Beh, insomma. Non pensare che Mara ne abbia fatta tanta di più”. L’amica risponde: “Ma stai scherzando?...Prima di diventare Ministro è stata un anno in Parlamento, amore!”. Minetti: “Certo, un anno”.





Le notizie precedenti: la Minetti e il "culo flaccido" del premier

Nelle 229 pagine arrivate ieri, intorno alle 13,30, ai commissari della Camera c'è un concentrato di volgarità e squallore da far rabbrividire. La protagonista è ancora Nicole Minetti, indagata per induzione alla prostituzione e a quella minorile, e convocata dai pm milanesi per il 1° febbraio. "E un pezzo di merda", dice al telefono a una amica riferendosi al presidente del Consiglio. E pensare che l'ex igienista del premier, valletta seminuda a Colorado cafè, e ora consigliera regionale in Lombardia, solo un paio di sere fa era stata difesa a spada tratta proprio da Berlusconi nella telefonata all'Infedele di Gad Lerner. Eppure nei giorni successivi alle perquisizioni e all'esplosione dello scandalo bunga bunga si sentiva scaricata dal premier e al telefono ha scatenato tutta la sua rabbia. "Se vuole vedermi mi chiama lui, ma se vado ci vado con gli avvocati", avrebbe ancora detto, intercettata.



La Minetti fa marcia indietro

Oggi, però, la Minetti in un'intervista al Corriere della Sera fa marcia indietro: "Non mi ricordo di aver detto cose di quel genere e se l'ho fatto era solo lo sfogo in un momento di rabbia, uno dei tanti che ho da quando è cominciato tutto questo".

In merito alle accuse che le vengono contestate sul caso Ruby, Nicole Minetti spiega che "ci deve essere un riscontro oggettivo tra queste cose e ciò che è accaduto, e non credo ci possa essere. Io non ci sto a fare la figura della maitresse da quattro soldi. Chiunque mi conosce - continua - sa come sono fatta".







"È un vecchio e basta..."

Ma, a prescindere dal dietro front odierno, la Minetti al telefono ne ha dette di cotte e di crude. In particolare nel colloquio con Clotilde Strada: "Non me ne fotte un c... se lui è il presidente del Consiglio o, cioé, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di me... pur di salvare il suo culo flaccido".

Altre intercettazioni segnalano ancora lo sconforto della Minetti: "Mi ha rovinato la vita. È un vecchio…" si leggerebbe nelle carte. Tra le altre ci sono anche le lamentele di Barbara Fagioli che direbbe: " So che mi stanno ascoltando ma queste cose le dico lo stesso..".







Prostitute di Stato

E sempre Barbara Faggioli al telefonono con la Minetti l'8 gennaio svela un meccanismo inquietante messo in atto dal premier, quello di scambiare il sesso con un posto in Parlamento: "A lui gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice 'bene, me le sono levate dal ca..., lo stipendo lo paga lo Stato'".







La Minetti convocata dai giudici

Il consigliere regionale Nicole Minetti, indagata nell'inchiesta sul caso Ruby, ha ricevuto un invito a comparire per il primo febbraio. Lo si legge in una nota della procura della repubblica di Milano.

Fonte: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Minetti+shock%3A+''Ho+fatto+sesso+con+Berlusconi''&idSezione=9529
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Cd contraffatti nei mercati di Augusta e Francofonte, la Finanza sequestra oltre 1000 tra film, giochi e album musicali

Sempre più intensa è l’azione di contrasto alla illecita riproduzione di supporti informatici posta in essere dalla Guardia di Finanza di Augusta, in esecuzione delle direttive impartite dal Comando Provinciale di Siracusa.

Infatti, nel corso di due distinti interventi in materia di tutela del diritto d’autore operati nelle cittadine di Augusta e Francofonte, le Fiamme Gialle megaresi procedevano a sottoporre a controllo diversi venditori ambulanti intenti nelle attività commerciali nei rispettivi mercati rionali.
L’attività operativa ha consentito di appurare che due cittadini di nazionalità italiana detenevano per la vendita numerosi CD, DVD ed altri supporti informatici palesemente contraffatti ed illecitamente riprodotti, contenenti i più recenti album musicali, film di prima visione e giochi per Play Station e X-Box. I militari operanti, a seguito degli interventi ispettivi, pertanto, procedevano al sequestro di un totale di 1.147 supporti informatici illecitamente riprodotti e privi del previsto contrassegno SIAE e segnalavano i responsabili alla locale Autorità Giudiziaria.
L’attività della Fiamme Gialle megaresi s’inquadra nel più ampio contesto operativo dell’intensificazione dell’azione di contrasto alla violazione dei diritti d’autore, oltre che alle altre violazioni economico – finanziarie, disposta dal Comando Provinciale di Siracusa. Il Corpo, infatti, è da tempo impegnato, oltre che nella repressione, anche nell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema di stretta attualità, come quello della illecita riproduzione, a fini di lucro, di supporti informatici, trattandosi di condotte estremamente dannose non solo per i titolari dei diritti di sfruttamento delle opere, ma anche di tutto il connesso circuito dell’economia legale.



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Francofonte, usa la pistola invece del Cid. Spari per un incidente automobilistico

Francofonte – La pistola è poi risultata essere un’arma giocattolo, ma la minaccia aggravata a mano armata e gli spari sono stati reali e dunque sanzionati. Un diverbio tra automobilisti coinvolti in un sinistro non si è concluso, come si dovrebbe, con un accordo tra le parti e, semmai, con la compilazione del Cid, ma addirittura con l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco nei confronti dell’altro investitore. La polizia di Lentini è così intervenuta ieri a Francofonte ed ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo residente del luogo di 52 anni. La sua pistola non era in grado di nuocere trattandosi, come appurato successivamente, di un’arma giocattolo caricata con proiettili a salve.

Fonte: http://www.giornaledisiracusa.it/notizie/cronaca/20232-francofonte-usa-la-pistola-invece-del-cid-spari-per-un-incidente-automobilistico.html
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Comune Francofonte: il sindaco plaude alle Forze dell'Ordine per risoluzione immediata delitto 82enne

Giuseppe Castania, Sindaco di Francofonte, in merito all’identificazione tempestiva dell’autore del delitto di cui la cittadina agrumicola è stata teatro nei giorni scorsi (leggi qui), plaude alla celerità ed efficienza d’azione dei militari dell’Arma della Compagnia d’Augusta, guidati dal Capitano Giuseppe Musto, e dei carabinieri della locale stazione.




“Aver dato subito un volto ed un nome all’omicida del pensionato trucidato nella propria abitazione, ipotizzando la gelosia come movente, ha evitato di far nascere un caso, un altro giallo, che avrebbe fatto gridare all’incremento dei reati di sangue in provincia", ha commentato il primo cittadino.

Fonte:
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