Un morto, cinque feriti e il tragico conteggio delle vittime sulla Catania-Ragusa da aggiornare ancora una volta. Forse per una manovra azzardata in una strada che non perdona imprudenze. Sicuramente in attesa di un'autostrada tanto agognata ma alla quale di recente sono venuti a mancare anche i fondi regionali. A pagare con la vita questa volta è stato un operaio che, come tanti, quella statale la stava percorrendo per andare a lavorare.
Un morto, cinque feriti e il tragico conteggio delle vittime sulla Catania-Ragusa da aggiornare ancora una volta. Forse per una manovra azzardata in una strada che non perdona imprudenze. Sicuramente in attesa di un'autostrada tanto agognata ma alla quale di recente sono venuti a mancare anche i fondi regionali. A pagare con la vita questa volta è stato un operaio che, come tanti, quella statale la stava percorrendo per andare a lavorare.
È andata meglio agli occupanti delle altre vetture coinvolte nello scontro. Un rappresentante commerciale di Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, che si trovava alla guida di una Volvo V50, è stato trasportato in ambulanza presso l'ospedale Gravina di Caltagirone. Nello stesso nosocomio calatino, sempre con i mezzi di soccorso, è giunto anche il conducente, originario di San Giovanni La Punta, di una Ford Focus, a bordo della quale si trovavano anche due ragazze di Catania e Niscemi, che se la sono cavata con lievi contusioni.
Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione è stata resa difficile dalla polvere dei sacchi di cemento trasportati dal camioncino, che ha invaso l'asfalto. Un sorpasso della Ford potrebbe aver innescato un primo impatto contro la Volvo, finita poi contro il mezzo da lavoro Daewoo. Di ricostruire l'esatta sequenza dello scontro si occuperà comunque la Polstrada di Caltagirone, che ha effettuato i rilievi sul luogo del sinistro sotto il coordinamento del comandante Emilio Ruggeri.
Tra i primi ad arrivare sul posto la polizia municipale e i Carabinieri di Vizzini, insieme a due ambulanze del 118 di Vizzini e Francofonte e a due squadre di Vigili del fuoco di Caltagirone e Vizzini. Questi ultimi si sono occupati di estrarre la salma di Patanè (trasportata presso il cimitero vizzinese) e di ripristinare la viabilità, tornata normale dopo le 13:30. Limitati i disagi alla circolazione in un tratto sempre molto trafficato. I mezzi in transito in entrambe le direzioni sono stati infatti dirottati attraverso i due svincoli per Vizzini Scalo che si trovano agli estremi del ponte, determinando una deviazione sul percorso di poche centinaia di metri.
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