Miele: settore in grave crisi, 30% calo medio produttivo

tratto dal sito: http://it.biz.yahoo.com/24072008/245/miele-settore-in-grave-crisi-30-calo-medio-produttivo.html

Miele: settore in grave crisi, 30% calo medio produttivo

MILANO (MF-DJ)--I primi dati sulla raccolta del miele 2008 sono di segno negativo: tranne rare eccezioni si registra per ora sul territorio nazionale un calo medio produttivo di miele del 30% e la causa principale e' la morte delle api, con perdite stimate del 40% a livello nazionale.

La gravissima crisi che sta attraversando il settore, si legge in una nota, sara' uno dei temi principali della Settimana del Miele, dal 12 al 14 settembre a Montalcino.

Il borsino della produzione 2008 in Italia e' al momento preoccupante: il raccolto di miele di agrumi e' scarso, poca raccolta anche per il miele d'acacia e praticamente nullo quello del miele di tarassaco. Pessima anche la situazione dei millefiori in diminuzione del 70% circa. com/cmo
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Bimbo morde pitbull

Brasile, bimbo morde pitbull: salvo
Il cane lo aveva azzannato al braccio
Gabriel Almeida, un 11enne brasiliano, si salva dall'attacco del pitbull dello zio rispondendo a morsi all'aggressione dell'animale. Il ragazzino è stato attaccato dal cane, che lo ha azzannato al braccio, ma ha sferrato a sua volta un morso con tale forza che un canino è rimasto infilzato nel collo del pittbul. Il corpo a corpo è terminato con otto punti di sutura
nel braccio del giovane e un ricovero in un centro specializzato per il cane.

La dinamica dell'incidente dimostra l'eccezionale sangue freddo del giovane, che una volta attaccato dal pitbull ha preso l'animale per il collo e gli ha dato un morso così forte che uno dei suoi canini è rimasto piantato nella pelle del cane.

Gabriel è diventato l'eroe del quartiere dove vive nella piccola città di Sabarà, provincia di Belo Horizonte. "Meglio perdere un dente che la vita", ha detto il ragazzino a commento di quanto accaduto.

tratto dal sito: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo422367.shtml
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Miss Modena Chiara Fantoni: ricercatissima in rete perché nuda sul web

Miss Modena Chiara Fantoni: ricercatissima in rete perché nuda sul web
pubblicato: mercoledì 23 luglio 2008 da carla in: Gossip Italiano Misteri Italia News Problemi con la legge
Fino a ieri non conoscevo Chiara Fantoni. Oggi scopro che è uno dei nomi più ricercati in rete (perlomeno in queste ore). Chi è? Chiara, diciotto anni, viene eletta Miss Modena qualche giorno fa ma viene esclusa l’anno scorso da Miss Italia perché saltano fuori, improvvisamente, sue foto osè scattate tre anni fa.

Lei sostiene: “Quando avevo 15anni, stavo con un ragazzo più grande di me di sei anni, mi assillava chiedendomi quelle immagini e io non ho pensato che avrebbe potuto usarle contro di me. Invece, quando ci siamo lasciati, le ha messe on line per ripicca“.

Lui ribatte: “Non sono stato io”. E si è messo in mano ad un avvocato anche perché la questione diventa legale con l’accusa di “detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico”.

Se volete vedere foto personali di Chiara cliccate qui, per le foto della premiazione (ed un commento serio sulla vicenda) vi consiglio Tvblog.

Tratto dal sito: http://www.gossipblog.it/post/3839/miss-modena-chiara-fantoni-ricercatissima-in-rete-perche-nuda-sul-web
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Secondo incidente alla centrale nucleare di Tricastin. Oltre 90 contaminati

tratto dal sito: http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=84127


TricastinIl secondo incidente in quindici giorni alla centrale nucleare di Tricastin, nel dipartimento di Drome (sud dell Francia), nel quale sono rimasti "leggermente contaminati" cento operai, è stato classificato provvisoriamente, al livello "zero" della scala Ines (International Nuclear Event Scale, che va da 0 a 7). Lo ha annunciato un portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare francese (Asn).

L'incidente è avvenuto ieri per la fuga di radio-elementi da un tubo nella struttura di contenimento del reattore numero 4, fermo per manutenzione.

Gli ispettori dell'Asn hanno preso la decisione in base alle informazioni comunicate da Edf (Electricité de France), che gestisce l'impianto, sulle dosi ricevute e gli esami a cui sono state sottoposte le persone esposte alla contaminazione, secondo il portavoce.

L'Istituto vigilanza sui rischi nucleari francese pubblichera' oggi un avviso sull'incidente, una procedura insolita perché normalmente l'Asn pubblica l'avviso a partire dal livello uno. Ma secondo la portavoce, la decisione è stata presa per via del contesto (tre incidenti nucleari in quindici giorni) e dell'esposizione di un centinaio di persone. La dose radioattiva rilasciata, tuttavia, è stata definita "poco importante". L'incidente è il secondo che si è verificato a Tricastin nelle ultime due settimane. Il 17 luglio inoltre è avvenuto un altro incidente nell'impianto di combustibili a Roman sur Isere (Drome).
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Energia, aumenta rinnovabile ma non quota produzione

Tratto dal sito: http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_730914739.html

ROMA - Prosegue in Italia la crescita di nuovi impianti a fonti rinnovabili, ma non cresce la quota di produzione elettrica italiana da queste fonti sul totale della produzione nazionale. Lo rileva il Gestore dei Servizi Elettrici nel Rapporto annuale 2007, che è stato illustrato dal presidente Carlo Andrea Bollino e dall'amministratore delegato Nando Pasquali. Il Gse evidenzia una continua crescita di nuovi impianti a fonti rinnovabili: nel 2007 il numero di impianti qualificati è passato da 1.469 a 2.296, di cui 1.335 in esercizio e 961 a progetto; al 31 dicembre 2007 erano in esercizio 1.335 impianti incentivati con i certificati verdi e 4.841 impianti fotovoltaici incentivati con il Conto energia.

Pur a fronte di un aumento della potenza efficiente lorda degli impianti rinnovabili nell'ultimo decennio dai circa 17 mila Mw del 1997 a oltre 21 mila Mw nel 2006 - rileva il rapporto - la quota di produzione elettrica italiana da fonti rinnovabili sul totale della produzione nazionale "si è mantenuta intorno al 20%" e la causa è "l'aumento dei consumi e la riduzione negli anni della produzione idroelettrica, dovuto sia a ragioni ideologiche che a disposizioni legislative". Tra il 1994 al 2007, ha precisato Bollino, la quota di produzione da fonti rinnovabili sul consumo interno lordo di elettricità è scesa progressivamente dal 18% al 13,7%. In bolletta, rileva ancora il rapporto, l'onere complessivo dell'energia incentivata (Cip6) è risultato nel 2007 di 2,4 miliardi di euro: questo onere - precisa il Gse - si ridurrà gradualmente nei prossimi anni fino ad annullarsi nel 2020, allo scadere di tutte le convenzioni
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Parco eolico off-shore: Gela, gia' devastata, insorge

Tratto dal sito: http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=16527&titolo=Parco%20eolico%20off-shore%20Gela,%20gia'%20devastata,%20insorge

Energia olica tra i comuni di Licata, Butera e Gela
Varese, 23 lug. - L’Enel (Ente Nazionale Energia eLettrica), in collaborazione con la Moncada Costruzioni di Agrigento, ha annunciato che intende realizzare un impianto per la produzione di energia eolica tra i comuni di Licata, Butera e Gela, il primo campo off-shore, ossia realizzato in mare, del bacino del Mediterraneo.

Il progetto, avente un costo di oltre mezzo miliardo di euro, secondo gli esperti dell’Enel, dovrebbe sorgere ad una distanza minima di 3 miglia dalla costa, e sarà dotato di torri alte oltre 100 metri, con una potenza compresa tra i 3 e i 5 Megawatt, che a regime produrrà energia elettrica per 1.150 milioni di chilowattora, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 400 mila famiglie e soprattutto evitando emissioni di Anidride carbonica in atmosferica per oltre 800 mila tonnellate annue.

La proposta avanzata dall’Enel potrebbe rappresentare una buona soluzione per cercare di risolvere i problemi ambientali. Paradossalmente quest’annuncio ha determinato l'opposizione di Gela, capitale della petrolchimica italiana; il primo cittadino, Rosario Crocetta, sostiene di essere pronto a "dar luogo a una crociata pur di impedire la costruzione dell’impianto" e aggiunge: "Non siamo contrari in sé all’eolico, ma siamo contrari a realizzare questo impianto in una zona già fortemente compromessa sotto il profilo ambientale. Non possiamo essere una città condannata per l’eternità".

L’Ente nazionale energia elettrica intanto prosegue per la sua strada. Il progetto è stato già sottoposto al ministero dell’Ambiente con la richiesta di valutazione dei relativi rischi. Insomma, la questione sul nuovo impianto eolico rischia di dare il via a una lunga e interminabile serie di discussioni. A questo punto non ci resta che prepararci ad un’estenuante “telenovela”.

Luca Macchi
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Salgono le spese in Parlamento

Tratto dal sito: http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_730939599.html

Salgono le spese in Parlamento
(di Marco Dell'Omo)

ROMA - Diminuiscono i partiti, ma aumentano le spese. E' il paradosso del Parlamento italiano che viene fuori dalla lettura dei bilanci interni di Camera e Senato approvati in contemporanea dai due rami del Parlamento.

Il terremoto elettorale di aprile, che ha portato alla scomparsa dalle aule parlamentari di tutti i partiti della sinistra, poteva tradursi in una diminuzione delle spese complessive per il funzionamento di Camera e Senato. Invece costeranno circa 26 milioni di euro in più: per la precisione le spese saliranno di 14 milioni alla Camera e di 12 milioni e 290 mila al Senato. In termini percentuali si tratta di un aumento dell'1,5% a Montecitorio e del 2,11% a Palazzo Madama.

In tutto, il Parlamento italiano costerà più di un miliardo e mezzo di euro. Per essere precisi, la cifra totale è pari a 1 miliardo 663 milioni 500mila euro, così ripartiti: 1.069.000.000 euro alla Camera (630 deputati) e 594.500.000 euro al Senato (315 senatori eletti, più 7 a vita).

Alla Camera, comunque, si è riusciti a restare sotto il tetto dell'inflazione programmata dell'1,7%; al Senato si sta sopra, ma il presidente della commissione Bilancio Antonio Azzolini sottolinea che gli aumenti sono comunque inferiori al limite del 2,5% fissato a suo tempo.

A spulciare le carte si scopre che sono i partiti, a Palazzo Madama, a fare la parte del leone negli aumenti di spesa: l'incremento maggiore riguarda proprio loro, i gruppi parlamentari. pur essendocene di meno rispetto alla scorsa legislatura (quando c'era Rifondazione Comunista, i Verdi-Pdci, la Sinistra democratica e i due gruppi separati di An e Forza Italia, ora raccolti sotto la bandiera comune del Pdl). Il "gruzzolo" per i gruppi senatoriali per il 2008 passerà infatti da 39 milioni e 350 mila euro a 40 milioni e 100 mila, con aumento in percentuale dell'1,9% rispetto all'anno precedente. Alla Camera, invece, ai gruppi arriveranno 2 milioni e 290 mila euro in meno.

Ma, gruppi parlamentari a parte, che cos'é che fa crescere le spese delle Camere? Salgono di molto quelle per il pagamento delle pensioni degli ex parlamentari: più 5,25% alla Camera, più 4,52% al Senato. Anche gli stipendi del personale che lavora a Montecitorio aumentano dell'1,49% (mentre cercano di dare il buon esempio i deputati, che prevedono di diminuirsi le spese dell'1,27%). Al Senato vanno su le spese per gli ex dipendenti in pensione, che salgono del 5,77%, e per il personale non dipendente, aumentate del 2,52%.

Insomma, la tendenza è chiara, e qualche parlamentare, durante il dibattito, si è posto il problema. Come il senatore democratico Enrico Morando: "Abbiamo i trattamenti previdenziali più generosi del mondo, abbiamo il trattamento retributivo più alto, e il numero dei dipendenti delle due istituzioni è sproporzionato rispetto agli altri paesi europei". Secondo i dati forniti da Morando, le spese del solo Senato dal 2001 al 2006 "sono passate da 374 milioni a 521 milioni, con un aumento del 40%, un dato agghiacciante".

Alla Camera, invece, è esplosa la guerra con i senatori. Ad accendere la miccia delle polemiche il deputato del Pdl Emerenzio Barbieri: "Oggi i senatori - ha sostenuto - percepiscono non meno di 700-800 euro al mese in più rispetto ai deputati. All'Assemblea parlamentare della Nato si va alle riunioni con i senatori in classe business e i deputati in classe economica! E poi noi per telefonare all'esterno abbiamo bisogno di fare tutta una lunga trafila, le telefonate dei senatori vengono fatte senza problemi. Quindi, o ribadiamo che i parlamentari sono tutti uguali, sia che siano senatori sia che siano deputati o c'é è qualcosa che non quadra".

Senza storia, poi, il tentativo dei radicali di sforbiciare pesantemente su alcune voci di spesa: l'aula della Camera ha detto no all'abolizione del telepass e dei biglietti ferroviari per gli ex deputati.
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Vasto incendio all’autoparco di Francofonte

Sono tutte da verificare le cause di un incendio che si è sviluppato all’interno dell’autoparco del comune di Francofonte, per il quale sono state danneggiate una ventina di vetture. La squadra di Lentini, quella di Augusta e altre unità dalla sede centrale dei Vigili del Fuoco, sono state impegnate questa notte per domare il grosso incendio sviluppatosi all’interno dell’autoparco comunale della cittadina di Francofonte.In seguito alla segnalazione, giunta in sala operativa poco dopo la mezzanotte da parete dallo stesso custode dello stabile, è stata inviata sul posto la squadra del distaccamento di Lentini che, resasi conto dell’entità del rogo, ha richiesto l’intervento di altro personale e di un Funzionario Tecnico; al loro arrivo, infatti, le fiamme avevano già avviluppato alcuni dei vari veicoli parcati all’interno degli oltre mille metri quadrati del grande capannone: camper, autovetture, scooter camion, pullman. Mentre una squadra si adoperava per arginare l’incendio, altri uomini dei Vigili del Fuoco sono riusciti a risparmiare dalle fiamme una decina di veicoli, portandoli all’esterno; dopo circa cinque ore di strenuo lavoro, reso ancor più pericoloso dallo scoppio di diverse bombole di gpl in dotazione ai camper, i Vigili del Fuoco hanno avuto ragione dell’incendio.Al termine delle operazioni di spegnimento, sono risultati oltre venti gli automezzi distrutti o danneggiati dal rogo ed è stata compromessa la stabilità di metà della struttura, da sottoporre comunque a verifica dai tecnici comunali.Ancora da stabilire le cause che hanno provocato l’evento.Sul posto erano presenti i Carabinieri, la Polizia di Stato ed i Vigili Urbani; durante le operazioni sono inoltre intervenuti il Sindaco ed un tecnico comunale.

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