Francofonte, ripristinati i cavi elettrici Ritorna la luce al cimitero

Francofonte – E’ stata ripristinata la linea elettrica del cimitero comunale di Francofonte. Dopo circa una settimana di buio a causa del danneggiamento di ignoti ai cavi elettrici, probabilmente finalizzato al recupero di rame da immettere successivamente nel mercato clandestino, ieri pomeriggio, l’area è tornata fruibile e funzionale a tutti gli effetti.

Diversi i disagi che si erano registrati all’interno del camposanto a causa dell’assenza dell’alimentazione elettrica, che tra l’altro aveva anche generato il blackout della cella frigorifera della camera mortuaria.
A dare notizia del completamento degli interventi sulla rete della zona, l’assessore comunale ai Servizi Cimiteriali Stefano Privitelli.

Fonte: http://www.giornaledisiracusa.it/notizie/attualita/18713-francofonte-ripristinati-i-cavi-elettrici-ritorna-la-luce-al-cimitero.html
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Nasce il consorzio Gal "Natiblei" con sede a Palazzolo. Il sindaco Scibetta: "Attesi dalla Regione 6 milioni di euro"

Si è costituito ufficialmente il Gruppo di Azione locale “Natiblei”, formato dai Comuni di Palazzolo, Buscemi, Francofonte, Sortino e la Provincia di Siracusa, e anche dai Comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Licodia Eubea, Militello in Val di Catania, Scordia, Vizzini.


Il Gal “NatIblei” potrà candidarsi per attivare o gestire i programmi promossi dall’Unione europea e dalla normativa sui fondi strutturali.

Con l’atto costitutivo è stato anche eletto il Consiglio di amministrazione di cui presidente è il sindaco di Francofonte Giuseppe Castania, vice il rappresentante del “Gal Politec” di Ragusa Giovanni Castello e componente Pippo Gianninoto della Cna di Siracusa. Il Cda avrà adesso il compito di provvedere al completamento degli atti per l’adesione al Gal di altri soci, pubblici o privati che hanno presentato richiesta.

La sede legale del Gal è a Palazzolo. Il consorzio è una struttura sovra provinciale finalizzata a promuovere nuove iniziative economiche e favorire la valorizzazione delle risorse umane e materiali e in particolare sostenere azioni che servano al miglioramento ambientale e alla tutela dell’agricoltura, dell’artigianato, del turismo, del terziario.

“Questo è l’inizio di un percorso – afferma il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta – per sperimentare un modello di lavoro che veda insieme soggetti pubblici e privati, attendiamo adesso che dalla Regione arrivi il finanziamento da sei milioni di euro che verranno destinati ai soggetti privati che potranno accedere alle somme partecipando ai bandi che la società preparerà”.

Fonte: http://www.siracusanews.it/node/18862
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Francofonte: cimitero al buio grazie ai ladri di rame, il Comune sollecita l'Enel e invita alla pazienza

Ladri di rame in azione a Francofonte, dove sono stati tranciati i cavi dell’alimentazione elettrica del cimitero, che da qualche giorno è completamente al buio. A renderlo noto è l'Ente comunale.

Inutilizzabile anche per l’assenza di corrente prolungata la cella frigorifera della camera mortuaria con i disagi che ne conseguono.

Nonostante l’amministrazione comunale riferisce di avere sollecitato il tempestivo intervento dell’Enel per rimediare al guasto indotto, il black out si protrarrà ancora per qualche giorno.

Il Sindaco della città agrumicola Giuseppe Castania e l’Assessore ai Servizi Cimiteriali Stefano Privitelli invitano alla pazienza gli utenti "visto che - affermano - la parziale fruizione del camposanto non è riconducibile alla negligenza dell’Ente".

Fonte: http://www.siracusanews.it/node/18818
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Bastante (Pdl): “occorre un intervento immediato sulla s.p. 33″

20 novembre 2010 - Sulla questione della stabilità del ponte Navanteri, situato sulla s.p. 33 che da Francofonte porta alla contrada Bonforte, interviene il consigliere provinciale del PDL, Giuseppe Bastante, che lancia un appello di allarme per le pessime condizioni del manto stradale e per il grave rischio in danno della sicurezza della viabilità e dell’incolumità degli utenti stradali.




Nel mese di Settembre di quest’anno, dice il consigliere Bastante, avevo già fatto un’interrogazione ai Presidenti della provincia e del consiglio, ed all’Assessore ai lavori pubblici, per avere risposte precise sia sugli interventi che gli organi provinciali stavano adottando per la messa in sicurezza del ponte Navanteri, dove il manto stradale tende a scivolare verso il basso a causa di frequenti smottamenti e vi è un pericolo di frana, sia per conoscere lo stato di manutenzione e gestione della s.p. 33 nei pressi del comune di Francofonte.



La VI Commissione consiliare da me presieduta si era recata sui luoghi in presenza dell’Ingegnere Silluzio, il quale, resosi conto della pericolosità del tratto stradale, aveva preso l’impegno con l’allora assessore Mangiafico di intervenire con urgenza.



Alla mia interrogazione, continua Giuseppe Bastante, fu risposto anche che la strada sarebbe stata chiusa al traffico veicolare con effetto immediato per potere effettuare i lavori di manutenzione. Purtroppo devo registrare che ancora oggi nulla è stato fatto, tant’è che ho chiesto una seduta straordinaria della commissione viabilità insieme ai tecnici, per capire il perché di questi continui ritardi, essendo mia intenzione riferire al presidente Bono in persona sugli sviluppi della vicenda, augurandomi che tali disattenzioni non avvengano più.





Dunque, è alta l’attenzione del consigliere provinciale Giuseppe Bastante sui rischi presenti che le precarie condizioni del ponte determinano e sui disservizi che si stanno creando ai cittadini della comunità francofontese, esprimendo tutto il suo rammarico per la lentezza con cui si sta affrontando il problema.



Nel frattempo, continua Bastante, mi tocca apprendere a mezzo stampa che il sindaco di Francofonte ha fatto addirittura un appello al sig. Prefetto per il ripristino della sicurezza viaria sul ponte. A tal proposito mi auguro che il sindaco Castania, in futuro, si confronti direttamente con il nostro Ente, piuttosto che fare demagogia sulla sicurezza stradale e sulle difficoltà alle quali andrebbero incontro i proprietari degli agrumeti delle zone circostanti, per l’accesso ai loro fondi, adoperandosi invece per interloquire e collaborare fattivamente alla soluzione del problema contro ulteriori inutili ritardi, anche se questa dovesse comportare l’adozione, da parte degli organi competenti, di misure cautelative anche interdittive della circolazione stradale a vantaggio della salute e dell’incolumità delle persone.



Il ponte Bonforte, comunemente chiamato “Navanteri,“, è una struttura costruita molti anni addietro, per superare il problema dei frequenti incidenti stradali che spesso si verificavano in corrispondenza dell’incrocio tra la s.s. 194 Ct-Rg e la s.p. Francofonte-Ragameli, in prossimità della cittadina agrumicola. Il tratto oggetto della querelle raccorda le due arterie in direzione anche di Lentini, Pedaggi e Buccheri, consentendo l’accesso più agevolmente ai terreni circostanti coltivati con ampie distese di agrumeti. Il dissesto del manto stradale, in particolare specie quello del ponte, non è un fenomeno recente, ma ha ben più remota origine, tanto che è stato oggetto di parecchie lamentele da parte dei Francofontesi presso tutti quegli organi locali deputati alla vigilanza, senza tuttavia esserci stati precisi interventi di genere.

Addirittura se ne è discusso parecchio anche su facebook, dove fu creata persino una pagina con delle foto che riprendevano il ponte nelle sue critiche condizioni di sicurezza. Non è ammissibile, tra le altre cose, che la percezione della gravità del problema sia lasciato in prima battuta ad un attento osservatore politico, piuttosto che agli uffici tecnici, chiamati per tabulas ai loro compiti d vigilanza.

Ad ogni modo, il ponte è attraversato non solo dai mezzi pesanti, che si recano negli agrumeti per il carico delle arance, ma anche dai veicoli più leggeri e dai ciclisti che privilegiano percorsi stradali più interni verso la zona montana di Buccheri e, dunque, esso non può più essere oggetto di battute e speculazioni, di ritardi e di quant’altro comporti un freno alla risoluzione del problema della sicurezza stradale, che sul ponte si manifesta con tutta la sua forza. È vero che la rete viaria provinciale è spesso lasciata in balia del tempo e delle intemperie, perché sono scarse le risorse economiche utilizzabili dagli enti locali per progettare e realizzare gli interventi di manutenzione ordinaria delle strade, ma è necessario che la politica cambi registro, affinché venga smorzata quella sofferenza di attenzione, che gli organi competenti devono invece dare in maniera più propulsiva, per garantire la manutenzione e la sicurezza, quali presupposti fondamentali per la tutela dell’incolumità pubblica e privata.

Di Nello Russo.
Fonte: http://www.blogsicilia.it/blog/bastante-pdl-occorre-un-intervento-immediato-sulla-s-p-33/16493/
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Alassio: torna l’appuntamento dell'opera con la “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni

Domani ad Alassio, torna l’appuntamento con l’opera promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio.


“L'eccezionale risposta di pubblico riscontrata nelle scorse stagioni dagli allestimenti delle opere liriche “Tosca” e “Nabucco”, - dice l’assessore Monica Zioni - ci ha spinto a rinnovare la collaborazione con l'Associazione “Ritorno all'Opera” e l'Associazione “E.W. Elgar” che hanno proposto un nuovo appuntamento operistico di prestigio. Domenica, nel Palalassio L. Ravizza andrà in scena la “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni insieme all'intermezzo in due atti de “La Serva Padrona” di G.B. Pergolesi. Un programma che sono certa sarà apprezzato dai tanti appassionati di opera”.


La “Cavalleria rusticana” fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici del compositore livornese. Il suo successo fu enorme già in occasione della sua prima rappresentazione che si svolse al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi. Basti pensare che ai tempi della morte di Mascagni, avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia. Tragedia tutta mediterranea, tratta dall'omonima novella di Giovanni Verga, l’opera ripropone una tranche de vie, basata su sentimenti, impulsi, conflitti sanguigni ed elementari, restituita come in presa diretta. L’edizione della “Cavalleria Rusticana” presentata ad Alassio raccoglie un cast di livello internazionale e di collaudata esperienza vocale e scenica. Si tratta di un originale allestimento scenografico, con preziosi costumi realizzati da “Arte scenica” di Reggio Emilia.

La regia è stata affidata a Artemio Cabassi e la direzione musicale al M° Stefano Giaroli alla testa dell'Orchestra Sinfonica dei “Cantieri d'Arte” di Reggio Emilia. Questi gli elementi essenziali che accompagneranno l'azione scenica dei cantanti protagonisti interpretati da Stefano La Colla (Turiddu), (nella foto) Olga Romanko (Santuzza), Fernando Ciuffo (Alfio), Kamelia Kader (Lola), Tania Pacilio (Mamma Lucia).
Fonte: http://www.savonanews.it/2010/11/20/leggi-notizia/argomenti/eventi-spettacoli/articolo/alassio-torna-lappuntamento-dellopera-con-la-cavalleria-rusticana-di-p-mascagni.html
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C'E' POSTA per TE.

Sebastiano, vorrebbe far pace con sua figlia Rossana che non vede da tre anni! Entra in studio un uomo di una certa età, ha uno sguardo mesto e imbarazzato e per l'emozione quasi non sa dove sedersi; è stato lui a interrompere il rapporto con la figlia dopo una conversazione telefonica perchè si è sentito tradito.


Maria racconta come se fosse lui:" Io sono il penultimo di sei figli, ho iniziato a lavorare in un bar quando avevo solo sette anni, facevo il ragazzino di bottega e tutto quello che guadagnavo lo davo in famiglia; vivevamo in un piccolo paese della Sicilia, il lavoro era poco e io ho sempre contribuito per aiutare i miei genitori fino a quando ho compiuto 19 anni e mi sono innamorato,

mi sono sposato e sono nati i miei due figli, Carmelo e Rossana; il mio matrimonio è durato 27 anni, tutto era in perfetta armonia anche se mi alzavo alle quattro di mattina per tornare alle undici di sera, ho sempre trattato mia moglie come una principessa e con mia figlia avevo un rapporto particolare, perchè solo lei era capace di guardarmi negli occhi e capire se stavo bene o se era successo qualcosa, a lei non sono mai riuscito a nascondere nulla, neppure un mal di testa! E' l' undici settembre del 2001, io torno a casa per il pranzo e trovo un messaggio di mia moglie che mi comunica che è scappata con un altro uomo e mi prega di non cercarla più, per me è stato un fulmine a ciel sereno, non c'era stata nessuna avvisaglia, pensavo mi amasse come io amavo lei.

I mesi successivi sono stati difficilissimi, non sapevo cosa fare, in paese era arrivato lo scandalo del quale parlavano tutti e io venivo indicato da chiunque, passavo il mio tempo libero al bar e l'unica consolazione era mia figlia Rossana che mi stava sempre vicino; un giorno, su invito di un mio nipote, decido di trasferirmi al nord per ricominciare una vita senza chiacchere e sguardi indiscreti, anche perchè in paese era tornata la mia ex con il suo nuovo compagno. Mi trasferisco a Jesi, avevo esperienza di lavoro nei bar e comincio a fare il gelataio, mia figlia mi chiamava sempre e la sentivo accanto a me, anche se c'erano 700 km di distanza, mi consigliava di rifarmi una vita,

incontro un'altra donna con la quale inizia una relazione ma nel 2007 mi rendo conto che questa nuova compagna voleva solo i miei soldi , lei mi chiedeva solo di aiutare economicamente i suoi figli ma per i miei non c'era mai niente, non mi sembrava giusto e decido di lasciarla!

Rossana , al corrente di tutto, mi ha telefonato dicendomi che avevo fatto bene a interrompere quel rapporto e che in paese c'era una brava signora che mi stava aspettando, io ero contento perchè se tutto fosse andato bene sarei riuscito a tornare in Sicilia, nel mio adorato paese.

Torno a testa alta e trovo i miei figli che nel frattempo si erano sposati e mi avevano fatto il dono di essere diventato nonno!" Rossana lo accoglie e lo ospita in casa, lui conosce la signora, vanno daccordo e decidono di stare insieme ma quando la figlia lo andava a trovare a casa di lei, spesso vedeva "brillare" il cellulare del papà che, facendo finta di niente, non rispondeva, capendo che si trattava della signora di Jesi!

Rossana continua a raccomandare al papà di comportarsi bene perchè la signora che le ha presentato è veramente brava e buona e non si merita cattiverie!

Sebastiano dopo un mese torna in alta Italia, per sistemare alcune cose, era convinto che la sua storia siciliana avrebbe avuto un futuro felice; le telefona ma risponde la figlia che gli dice:" non c'è più storia con la signora che ti ho presentato io , ti sei comportato male e hai sparlato in paese della sua famiglia, in più hai continuato a mantenere i rapporti con la tua ex e lei lo sa perchè gliel'ho detto io" . Sono passati tre anni e Sebastiano non ha recuperato nè con sua figlia, nè con la signora , ha rapporti solo con suo figlio, tramite il quale avrebbe potuto rivedere Rossana ma ha paura del suo rifiuto e si vergognerebbe a tornare in paese dopo la seconda sconfitta.

Il postino Marcello si trova a Francofonte (Siracusa), consegna l'invito a Rossana, bella, emozionatissima e tremante, tanto da non riuscire a guardare la telecamera, ma accetta. Sebastiano in studio cela il suo turbamento con difficoltà, i suoi occhi sono lucidi, aspettando l'ingresso della figlia, ma quando la vede le lacrime non esitano! Provoca grande tenerezza questo uomo esile e timido, in tutti i presenti, anche nella bella e forte Rossana che accetta di ascoltarlo: " Questi tre anni sono stati tanto lunghi per me, solo tu mi sai leggere negli occhi e sai capire quello che provo , tu sei la stella che mi porterò sempre dietro e nessuno la cancellerà...mai nessuno!" -



Il mento di Sebastiano trema e riesce a parlare a stento, il volto di Rossana ora è dolce e forse pentito per aver provocato tanta commozione al padre che continua così: " Io nella mia vita ho comprato due vestiti, quello del mio matrimonio e questo, che indosso stasera... quello del mio matrimonio era pieno di spine, di lacrime e non mi poteva rientrare, invece questo è pieno di petali di rose e subito mi è entrato.... per te!" Commossa la nostra conduttrice e il pubblico applaudono mentre lui prosegue:

"ti ho cercato sempre, ho chiesto a tuo fratello di farmi sapere dei miei nipotini, io sono il tuo papà e ti tengo vicino al mio fianco perchè sei la mia stella e ti voglio bene ...tanto, il mio pensiero è sempre per te;



stasera grazie a Maria e alla sua "chip" (equipe) sono qui, cercavo una rosa e l'ho avuta...sei tu!"

Ora anche il mento di Rossana trema per il turbamento del papà, si emoziona al riassunto di Maria mentre il padre continua a stringere tra le mani un fazzoletto e piange a tutti i ricordi della sua vita mentre Maria continua :" Tu, Rossana , al telefono, gli hai detto che se non si fosse comportato bene con la signora del vostro paese avresti vuotato il sacco, è stata questa frase che l'ha ferito e l'ha fatto sentire solo; per lui è stato il tradimento dalla persona nella quale aveva riposto la sua fiducia...sua figlia!"

Lui sono tre anni che ti cerca e aveva fatto anche una torta speciale per il tuo compleanno, non poteva mandartela e così le ha scattato una foto....ora te la mostro, poi non sapendo come fartela avere l'ha portata a casa sua e ha festeggiato da solo, poteva raggiungerti per stare con te ma ha avuto paura del tuo rifiuto e in quel caso avrebbe chiuso con la Sicilia! A te è mancato papà?" -

" Tanto...tanto, puoi aprire quella busta?"

L'uomo esile e fragile, ripone la foto nel taschino della giacca, si avvicina alla figlia con un sorriso orgoglioso, le porge il palmo della mano per accogliere la sua, come un vero gentiluomo del sud, l'accompagna felicemente all'uscita mentre Maria, contenta di questo successo, dice a Sebastiano: " non fare così...la metti in imbarazzo!"

Fonte: http://www.mariadefilippi.mediaset.it/ce-posta-per-te/news/624/vergogna-e-pregiudizio---di-gabri-b.shtml
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Francofonte: presentato alla Fidapa il libro di Francesco Giuliano “Come fumo nell’aria”

La FIDAPA di Francofonte ha presentato l’ultima opera dello scrittore Francesco Giuliano “Come fumo nell’aria”. Con la voce narrante di Daniela Bianucci, le musiche, canti e recitazione di Michele Conti, e l’analisi del Prof. Salvatore Caponetto, sono stati letti alcuni significativi passaggi del libro.


Il titolo “Come fumo nell’aria” secondo l’autore sintetizza il leit-motiv del libro, la superficialità dei comportamenti umani e della società d’oggi, che ha perso il valore dei sentimenti, propri e degli altri, di capire, di ascoltare, di immedesimarsi, ciò che gli antichi greci chiamavano “aϊsthma”. La protagonista, condizionata da un’educazione non in linea con l’evoluzione sociale, non ha gli strumenti per affrontare le prove della vita.

A detta del Prof. Salvatore Caponetto l’opera di Giuliano deve molto all’influenza di autori come Verga, Brancati, Vittorini, e ben rappresenta l’eterno sforzo di riscatto ed emancipazione delle vittime predestinate.

Secondo la presidente Daniela Bianucci, l’ultimo romanzo di Giuliano rappresenta la perfetta sintonia del tema della FIDAPA del biennio: “Il percorso del rispetto: l’esperienza della donna nella realtà culturale e socio-economica”.

Fonte: http://www.siracusanews.it/node/18710
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C'è posta per te a Francofonte con Maria De Filippi 24/10/10

E' stata avvistata la troop di "C'è posta per Te" a Francofonte il 24/10/2010.
Qualcuno sa chi ha ricevuto la posta?
E quando andrà in onda "C'è posta per te" di Maria De Filippi ?

Ciao
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46ENNE ARRESTATO PER RICETTAZIONE, FURTO, SOSTITUZIONE DI PERSONA E RICICLAGGIO

Santa Teresa di Riva, 09/11/2010 - Ieri mattina, presso la Casa Circondariale dell’Ucciardone di Palermo, i Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva, a conclusione di una articolata attività investigativa hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina a carico di PANCARI Maurizio, nato a Francofonte (SR) cl. 1963, ma residente a Montepaone (CZ), già noto alle Forze dell’Ordine, in quanto ritenuto responsabile di ricettazione, appropriazione indebita, furto, sostituzione di persona, falsità materiale, riciclaggio ed inosservanza delle prescrizioni derivanti dalla sorveglianza speciale.


Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, il citato PANCARI Maurizio al fine di prendere in affitto da un privato un appartamento ubicato nel Comune di Santa Teresa di Riva (ME), per la stipula del contratto di locazione, avrebbe pagato il locatore con un assegno, esibendo un documento di identità, i quali successivamente sono risultati oggetto di furto.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva, sono state prontamente avviate lo scorso mese di febbraio 2010, quando il proprietario dell’appartamento, avendo riscontrato che l’assegno che aveva riscosso quale pagamento del canone di locazione risultava bloccato, ha denunciato i fatti al citato Comando dell’Arma.

In particolare, nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno accertato che il PANCARI, all’epoca dei fatti sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, avrebbe utilizzato per il pagamento del contratto di locazione un assegno risultato rubato nel 2009, e nella medesima circostanza, avrebbe altresì fornito al proprietario dell’abitazione, quale documento di identificazione per la stipula del citato contratto, una patente di guida risultata rubata e sulla quale avrebbe collocato la propria foto sostituendola con quella del titolare del documento.




Inoltre, i militari dell’Arma hanno altresì accertato che il PANCARI Maurizio si sarebbe anche indebitamente appropriato di un’autovettura presa a noleggio presso una concessionaria di Catanzaro, che non sarebbe stata restituita il giorno della scadenza del contratto.

Pertanto, a seguito dell’informativa dei Carabinieri, il Magistrato della Procura della Repubblica di Messina, titolare dell’indagine, condividendo pienamente le risultanze investigative dei militari dell’Arma, ha avanzato al GIP del locale Tribunale una richiesta di misura cautelare nei confronti del PANCARI Maurizio.

Il provvedimento cautelare è stato notificato dai Carabinieri presso la Casa Circondariale dell’Ucciardone di Palermo dove il PANCARI si trovava ristretto dal mese di febbraio 2010, a seguito dell’arresto per la violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale cui era sottoposto.
 
Fonte:  http://parcodeinebrodi.blogspot.com/2010/11/46enne-arrestato-per-ricettazione-furto.html
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Ragusa, attività consiglio provinciale:a novembre previste quattro sedute

Ragusa - Ci saranno 4 sedute consiliari nel mese di novembre alla Provincia. Così ha deciso la conferenza dei capigruppo presieduta da Giovanni Occhipinti. Anche se l'organismo ha fatto registrare qualche assenza, soprattutto da parte di consiglieri dell'opposizione.




Si comincerà con un consiglio ordinario domani alle 17 con al primo punto l'adesione al Gruppo di Azione Locale "NatIblei", società cooperativa consortile; si tratta dell'approvazione dello statuto e della sottoscrizione della quota sociale di partecipazione di 500.000 euro.



Il Gal NatIblei potrà candidarsi ad attivare e gestire programmi promossi dall'Unione Europea. Il 50% degli enti sono pubblici ed oltre alla Provincia, ci sono i comuni di Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Palazzolo Acreide, Sortino, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Scrordia, Vizzini, Canicattini Bagni e Lentini. La seconda seduta il 18 novembre, mentre la terza seduta ordinaria per trattare i punti che non possono essere esitati domani si terrà il 22 novembre. Infine il 25 all'esame del consiglio le relazioni del secondo semestre 2009 e primo semestre 2010.

Di CICO
Fonte:     http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/politica/24773-ragusa-attivita-consiglio-provinciale-a-novembre-previste-quattro-sedute.html
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Incidente stradale sulla Ragusa-Catania

Ragusa - Sette giorni di prognosi per un automobilista originario di Francofonte, che stamattina intorno alle 9.30, sulla Ragusa-Catania è stato coinvolto in un incidente stradale nelle vicinanze del bivio per Licodia Eubea.


Il 26enne a bordo della sua Fiat Stilo ha perso il controllo dell’auto probabilmente per il mando stradale reso fiscido dalla pioggi andando a finire fuori strada. Sul posto è intervenuta la Polizia stradale di Ragusa. Incidente che si è ripercorso sul traffico notevolmente rallentato.
Fonte: http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/brevi/24751-incidente-stradale-sulla-ragusa-catania.html
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Gatto di Francofonte: dall’Etna ribollente ai volti sbattuti su internet

GEAPRESS – Sono già noti i ragazzi che avrebbero preso a calci il gattino di Francofonte (SR). Il gruppetto di non meno di cinque persone, forse non tutti minorenni, avrebbe finanche risposto a chi per primo si era indignato dell’orrenda esibizione del volo del gatto. “Non avendo palloni …. si deve pur giocare“, avrebbero scritto nel gruppo creato e poi cancellato appena sono arrivate le prime avvisaglie di denuncia. Forse un po’ troppo somiglianti ad alcuni personaggi televisivi, ma certo non per questo condannabili. Ragazzi dei nostri giorni.


Bravata o cos’altro? A differenza del giovane estone con problemi di alcool, che circa un anno fa si fece filmare mentre gettava un cane da un ponte, e della ragazzina bosniaca immortalata mentre gettava dei cuccioli di cane in un fiume (video inserito in un sito che pubblicizzava materiale pornografico), nel caso di Francofonte c’è qualcosa che pecca in apparente stupidità. I ragazzi, infatti, avevano creato un loro gruppo, dal nome forse emblematico, ma che di per se non significa niente. Avevano rivendicato tutto, ironizzando pure contro chi per prima li aveva criticati.

Ci auguriamo che i Carabinieri arrivino a loro ed individuino esattamente le singole responsabilità.


Forse uno di loro è il figlio di un noto professionista della zona; se ne occuperà chi di dovere a prescindere da estrazioni sociali ed altre considerazioni su ceto ed educazione. Niente vendette, propositi belligeranti, o altre poco utili ispirazioni come quella di pregare per l’Etna di nuovo borbottante; come esternato in un commento su GeaPress (… non pubblicato). Francofonte non ha niente di diverso da tanti altri posti. Basti dire che molti commenti, se non suggerimenti, sono arrivati da altri ragazzi di Francofonte tra cui alcuni che si prodigano per gli animali. Sono loro ad averci inviato l’immagine della via dove è accaduto il misfatto. Siamo in pieno centro del paese, tra scuole ed abitazioni private.

A differenza dell’Estonia e della Bosnia, questa volta è tutto molto vicino, dentro i confini. Certo, devono essere giudicati per quello che hanno fatto e se poi le pene sono basse (multe ed impossibile reclusione) non è certo per colpa loro. Anzi.

Purtroppo è accaduto, come il gatto di Cortemilia (CN) preso a calci e pugni, messo a testa in già su appeso ad un albero e finito facendogli bere una bottiglia di liquore. Anche in quel caso erano minori ma non vi era nessun video. In questo caso hanno firmato tutto e rivendicato. Arrivano così più o meno tutti ai diciotto anni già preparati a mettersi nei guai. Senza neanche ipotizzare la possibilità di doversi ora difendere. E’ un problema, questo, che sicuramente esula dal singolo fattaccio. Per dirla con le parole di una signora che ha scritto a GeaPress “… da mamma mi sgomento a pensare che mio figlio possa ora o in futuro agire con tale superficialità…ne morirei di dolore“. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).

Fonte: Geapress - http://www.geapress.org/il-maltrattamento-e-la-sua-legge/gatto-di-francofonte-dalletna-ribollente-ai-volti-sbattuti-su-internet/7931
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Vinciullo: «A rischio gli appalti del cavalcaferrovia di Rosolini,..PIP..Comune di Francofonte..

Lentini, 6 novembre – “Il 1° Ottobre 2010 il Presidente dell'Urega (Ufficio Regionale Espletamento Gare ed Appalti) di Ragusa e, ad interim, dell'Urega di Siracusa, ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dagli incarichi ricoperti”.


Lo comunica il deputato regionale del Pdl, Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente della Commissione “Affari Istituzionali” che afferma:

“Da quel giorno, a causa di queste dimissioni, peraltro tempestivamente comunicate, alcune gare, relative all'appalto di importanti lavori nelle province di Siracusa e Ragusa, non possono essere espletate, nonostante siano state definite sia le istruttorie di rito che le relative pubblicazioni con fissazione delle date di espletamento delle gare”.

Tra queste meritano particolare attenzione: il completamento del cavalcaferrovia a servizio della SP 264 Rosolini-Pachino (Siracusa), importo 3.540.000,00; la chiesa di S. Alfio di Lentini (Siracusa); i lavori di realizzazione del piano particolareggiato per insediamenti produttivi (PIP), Comune di Francofonte (Siracusa), importo € 1.693.350,94; l’adeguamento alle norme CEI dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Canicattini Bagni (Siracusa), importo € 1.805.500,00; la costruzione di una Chiesa Parrocchiale con annesso centro sociale – Istituto autonomo Case Popolari di Ragusa.

“La situazione di immobilismo decisionale, di fatto realizzatasi – aggiunge Vinciullo - mortifica il lavoro svolto dai Funzionari degli Uffici di Siracusa e Ragusa e, soprattutto, penalizza in modo significativo i territori delle due province, dal momento che rallenta l'attività delle Amministrazioni promotrici degli appalti dei lavori in corso e colpisce le opportunità di sviluppo economico delle zone interessate, potendo, altresì, provocare danni incalcolabili ai medesimi territori, tenuto conto che gli interventi risultano finanziati con fondi extrabilancio che, se non utilizzati nei termini di legge, potrebbero essere revocati”.

Vinciullo ha quindi presentato un’interrogazione per chiedere “quali provvedimenti urgenti il Governo Regionale abbia intenzione di assumere per risolvere questa incresciosa vicenda” e, allo stesso tempo, ha presentato un ordine del giorno con il quale impegna il Governo regionale “a procedere immediatamente alle nomine del Presidente e dei due Vice Presidenti dei suddetti Urega, dal momento che si rischia la paralisi totale delle Commissioni”.

Fonte: Ondaiblea - http://www.ondaiblea.it/2010110627752/Siracusa-e-provincia/Lentini/vinciullo-la-rischio-gli-appalti-del-cavalcaferrovia-di-rosolini-e-della-chiesa-di-s-alfio-di-lentinir.html
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Francofonte, non tutto ciò che si vede è….

3 novembre 2010 - Evocare il passato di una nazione, la storia della costruzione di uno Stato democratico, i sacrifici umani o la vita immolata per proseguire sulla strada dello sviluppo e della crescita è per alcuni un errore, è dietrologia, per altri invece è percorrere la strada della memoria per fissare nella mente di quegli uomini, che facilmente dimenticano, quanto battaglie e quanto lavoro ci sono voluti per la conquista del diritto alla libertà, del diritto al lavoro, del diritto alla cultura ed alla formazione, del diritto di espressione e della libera circolazione delle idee, del diritto alla dignità umana, alla individualità e alla socialità, e così via per ogni fondamento della crescita della società civile.


L’Italia ed il suo contesto sono stati per anni un campo di gioco aperto alle politiche pubbliche ed alle risorse intellettuali, tra le più spiccate, autorevoli e libere.

Oggi questo campo è disseminato di ordigni politico-economici che attentano alla libertà, nel suo ampio significato.

Qui mi fermo, perché non voglio dissertare su temi così alti come libertà e democrazia, tuttavia desidero portare solo un poco l’attenzione del lettore sul pericolo, che oggi la Nazione corre riguardo alla possibilità che la condizione di democrazia e di sviluppo venga costretta nel ristretto ambito del controllo totale della plutocrazia italiana militante.
E con essa, tutto ciò che attiene alla libera informazione sui fatti della vita ordinaria, nella quale gli esempi e la manifestazione del potere politico si stringono sempre più sul piano della falsità, della abiura ai principi democratici fondanti della società civile, fino a cogliere la limitazione dei diritti su elencati.
Tutto si riflette poi anche nelle realtà locali, nelle quali abbiamo prova di dissennati comportamenti pubblici di politici e funzionari, spesse volte indisturbati nella loro opera “picconatrice” di abbattimento degli spazi liberi, nei quali il confronto leale e la corretta informazione sull’opera da essi condotta potrebbe benissimo coinvolgere coloro che hanno fame di scienza e di conoscenza, ma ai quali quegli altri intendono piuttosto negare il diritto, mediante forme di controllo persino tra le più spudorate.

E qui chiudo, invitando i lettori ad aprire gli occhi sui disservizi, che oltre ogni proclama di bontà e bellezza appaiono in tutta la loro forza nascosti con puntualità e perizia dall’informazione controllata, reggimentale e propagandistica.

Nel video qui riportato, sono riprodotte alcune brevi immagini della stato pietoso in cui versa la sede del Comando Vigili Urbani di Francofone, i cui locali erano stati destinati, da progetto, al Servizio della Protezione Civile nell’area di attendamento in caso di calamità naturali.

Da notizie ufficiose, che però devono essere confermate, pare che, nonostante i lavori vennero consegnati anni fa, gli immobili non siano stati ancora sottoposti al collaudo da parte dei funzionari della Regione Siciliana riguardante la regolarità tecnica, tanto è vero che la stessa Croce Rossa – sezione comunale di Francofone – non ha potuto impegnare i locali che l’amministrazione comunale voleva assegnarle, perché manca una certa documentazione ufficiale, che deve essere inviata alla direzione centrale della C.R.I..
In breve, tutto qua. Buona visione!
Di Nello Russo
Fonte: http://www.blogsicilia.it/blog/francofonte-non-tutto-cio-che-si-vede-e/13660/
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Operazione anticrimine dei carabinieriSei malviventi finiscono in manette

Siracusa – Sei persone arrestate, tra cui una prostituta rumena, trentatré denunciate a piede libero, armi e droga sequestrate, pescatori di frodo sanzionati per la raccolta illegale di ricci di mare. E’ questo in estrema sintesi il bilancio di una vasta operazione anticrimine portata a compimento ieri dai carabinieri in tutto il territorio della provincia di Siracusa. I militari del comando provinciale insieme ai colleghi delle compagnie di Augusta, Noto e Siracusa e di tutte le stazioni, hanno passato al setaccio le strade e le coste del territorio aretuseo con l’ausilio delle unità navali e dei velivoli del 12° nucleo elicotteri dei carabinieri di Catania.
Oltre trecentosessanta sono state le persone identificate tra normali cittadini e pregiudicati sottoposti alle misure restrittive della libertà personale, mentre circa 250 sono stato i veicoli controllati sulle principali arterie urbane ed extraurbane. Tra Lentini e Francofonte, i carabinieri hanno arrestato tre persone con l’accusa di furto di energia elettrica all’Enel. In manette sono finiti Cirino Scamporrino (nella foto, al centro), 38 enne di Lentini, Sotu Sorin, rumeno di 31 anni Antonino Presente (a destra nella foto), 54 anni di Francofonte. I tre, che dovranno rispondere di furto aggravato e continuato, hanno beneficiato degli arresti domiciliari. Sempre a Lentini è stata arrestata un’altra cittadina rumena, Gina Stoican (a sinistra nella foto), 27 anni. La donna, una prostituta, era colpita da un mandato di cattura internazionale emesso dalla magistratura rumena.

Le altre due persone arrestate sono il sorvegliato speciale di Cassibile Nunzio Calleri, 47 anni, sorpreso a violare ripetutamente le regole imposte dalla misura cautelare alla quale era sottoposta, ed un altro rumeno, Cristian Bogdan Moise, 29 anni, residente a Floridia, accusato di essere l’autore insieme ad un minorenne rumeno di una tentata rapina commessa in un’abitazione privata. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero al tribunale dei minori di Catania.

Nel corso della vasta operazione di controllo del territorio, inoltre, i militari dell’Arma hanno denunciato a piede libero 33 persone per reati che vanno dalla guida in stato di ebbrezza alcolica alla detenzione di marijuana, alla violazione delle norme imposte dalla sorveglianza speciale e alla detenzione di armi e munizioni. L’equipaggio della motovedetta Maronese, infine, ha inflitto una sanzione di 2 mila euro ed ha sequestrato l’attrezzatura subacquea a pescatori abusivi che avevano raccolto una quantità di ricci di mare superiore al numero massimo consentito.

Nelle mani degli investigatori sono finiti quasi dieci grammi di droga, tra cocaina, hashish e marijuana.
Fonte: http://www.giornaledisiracusa.it/notizie/cronaca/18213-operazione-anticrimine-dei-carabinieri-sei-malviventi-finiscono-in-manette.html
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I Carabinieri sequestrano una discarica e una cava abusiva a Francofonte e Carlentini: 10 denunciati

Francofonte, 5 novembre – Nell’ambito di un servizio straordinario finalizzato alla vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in materia ambientale i Carabinieri della compagnia Carabinieri di Augusta, con il supporto aereo del nucleo elicotteri Carabinieri di Catania hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente 10 persone per reati in materia ambientale. complessivamente le aree poste sotto sequestro dai militari investono una superficie di circa 10.000 metri quadrati.

A Francofonte è stato sequestrato un fondo privato utilizzato quale discarica abusiva a cielo aperto per rifiuti speciali pericolosi e non, di circa 4.500 mq., ubicata in Contrada Passaneto, in prossimità del centro abitato.

I proprietari, al fine di trarne profitto, avevano autorizzato varie ditte edili della zona a riversare all’interno dell’area sequestrata detriti vari anche pericolosi. sono in corso ulteriori verifiche ed accertamenti di polizia giudiziaria al fine di individuare gli autori materiali dello scarico e l’origine dei rifiuti, che allo stato delle indagini sembra potersi ricondurre a demolizioni di edifici operati nell’ultimo periodo a Francofonte.

Si è provveduto alle comunicazioni ai competenti uffici amministrativi ed al sindaco in ossequio alle disposizioni del d.lgs. nr. 152/2006 per procedere alla bonifica del sito individuato.

A carlentini è stato sequestrato un fondo agricolo privato trasformato in cava dove era in corso attività abusiva di estrazione di materiale calcareo con mezzi d’opera in un’area destinata a vincolo paesaggistico del sito archeologico denominato Borgo San Leonardo.



L’area in argomento per un’estensione complessiva di 5.000 mq circa ed è stata sottoposta a sequestro penale.

Fonte:  Ondaiblea,    http://www.ondaiblea.it/2010110527668/Cronaca/Cronache/i-carabinieri-sequestrano-una-discarica-e-una-cava-abusiva-a-francofonte-e-carlentini-10-denunciati.html
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Francofonte, Gatto preso a calci: trovati i colpevoli “Ci spiace, lo abbiamo fatto per noia”

E’ stato identificato il ragazzo che in un video su Youtube prende la rincorsa e ridendo colpisce con un violento calcio un gatto che, ferito, perde molto sangue tanto che l’aggressore dice agli amici ‘ormai è morto’. I carabinieri della compagnia di Augusta lo hanno denunciato assieme a tre suoi amici che hanno partecipato all’aggressione.




I quattro ragazzi, tutti abitanti a Francofonte, che all’epoca dei fatti non erano ancora maggiorenni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Catania per maltrattamenti a animali. L’episodio risale a due anni fa e per loro non si applica la nuova normativa. I quattro hanno reso ampia confessione dicendosi “pentiti per l’accaduto” e di avere agito “per noia”.



Il sindaco di Francofonte Giuseppe Castania, ha espresso ferma condanna per il gesto compiuto e rivendicazione dello “spirito animalista della nostra collettività. Una crudeltà intollerabile. Proprio per rafforzare questa cultura animalista e contrastare l’onta di questo spiacevole episodio coinvolgerò in ulteriori progetti la Lav la Lipu e il Wwf”.

Fonte: http://www.canicattiweb.com/2010/11/02/francofonte-gatto-preso-a-calci-trovati-i-colpevoli-ci-spiace-lo-abbiamo-fatto-per-noia/
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Francofonte: gatto maltrattato e messo in rete, sarebbero stati individuati gli autori. Pioggia di mail di utenti indignati

Oggi, a conclusione immediata attivita’ d’indagine scaturita dalla visione di un filmato collocato su you tube e mandato in onda dai principali notiziari locali e regionali, i carabinieri della compagnia di Augusta e della stazione di Francofonte hanno denunciato in stato di liberta’ 4 persone all’epoca dei fatti maggiorenni, tutti di Francofonte, responsabili delle sevizie e maltrattamenti di un gatto.




In particolare i militari della locale stazione riconoscevano dal filmato la localita’ dell’evento e attraverso la conoscenza del territorio si è giunti all’individuazione degli autori del barbaro gesto.

Il filmato, che era stato tolto dalla rete, riguarda fatti verosimilmente accaduti nell’estate di due anni fa. I quattro sono stati pertanto deferiti all’autorità giudiziaria.



Sulla vicenda è giunta inoltre a questa testata una lettera aperta indirizzata alle istituzioni cittadine di Francofonte, a quelle provinciali nonchè alle Forze dell'Ordine, che numerosissimi utenti da ogni parte d'Italia stanno ancora sottoscrivendo di ora in ora tanto da intasare letteralmente di mail la posta di redazione, in un tam tam on line di cui difficlmente si riesce ormai ad individuare l'origine:



"Mi unisco a tante altre persone perchè voglio giustizia per quel povero gatto preso a calci con tanta ferocia a Francofonte (SR),ne hanno parlato giornali e tg per cui non potete non esserne al corrente.



Un gesto così non deve essere passato inosservato,anzi,si deve condannare i ragazzi protagonisti di tale crudeltà con una condanna esemplare che sia di esempio ad altri,con la speranza che tali atti barbarici non succedano più.

Sia che siano minorenni o maggiorenni non devono restare impuniti,tutta Italia sta seguendo questa vicenda e che sia stata una ragazzata o meno,a noi non importa,dovevano pensarci prima,è ovvio che prendendo a calci quella povera creatura indifesa gli avrebbero fatto del male,non potevano non pensarlo,lo hanno addescato con un pezzo di cibo per massacrarlo,vi sembra un gesto da rimanere impunito?La legge parla chiaro il gatto è tutelato dalla legge 189/2004, che prevede pesantissime sanzioni pecuniarie e persino il carcere per chi infrange suddetta legge, pene oltretutto recentemente inasprite dal Parlamento Italiano.



Detto questo,tutto il mondo è paese ma certamente il sud non lo batte nessuno per il maltrattamento e il menefreghismo verso gli animali.Cercate di dimostrare al resto dell' Italia che anche voi avete un pò di sensibilità verso esseri indifesi iniziando a condannare chi li maltratta e li abbandona,facendo rispettare le leggi e applicandole in tutto il sud. Altre autorità civilissime e attente hanno applicato la legge 189/2004 nei propri territori".



E ancora una giovane residente all'estero così commenta il fatto:



"Ho visto scioccata e con raccapriccio quel fatto che sicuramente conoscete dal momento che mi dicono essere andato in onda in TV, tremendo di quei ragazzi di Francoforte (SR) che hanno assassinato barbaramente e a tradimento un povero gatto in strada. Non e' certo che essendo "SOLO" un singolo gatto la cos adebba andare presa sottogamba, mi auguro!

Una cosa del genere e' preoccupante e disturbante la sensibilita' di chi a un cuore. E' pazzesca la faciloneria di come sono accaduti i fatti in pochi secondi: un calcio estremamente vigoroso, dettato da violenza che solo un ragazzo con gravi psicosi puo' sferrare. Il gatto e' stato maciullato internamente , la spina dorsale spezzata e condannato a morire in agonia atroce in un bagno di sangue...

Ridevano della loro bravata, filmandola, senza scrupoli...



Mi stupisco cosi' tanto che in Italia e paritcolarmente la piaga del Sud senza fare del razzismo ma tuttavia e' un fatto che' l'ignoranza verso gli animali e la crudelta' suiano diffusi, gettando discredito e vergogna per tutti noi Italiani di tutta la penisola...Io vivo in NZ, e me ne vergogno ancora di piu'. Critico i locali perche' li ritengo poco sensibili allevatori e cacciatori, ma almeno loro vivono di animali e carne, e' la loro cultura, da cui mi dissocio, tuttavia, avendo ancora il mio cuore in Italia. Ma quando si sentono cose cosi', sono contenta di non esserci perche' , non so, farei un inferno!

Amo gli animali e non li mangio, non ne adopero neanche le parti del loro corpo, al meglio possibile...

E poi esistono di questi giovani delinquenti senza educazione con genitori che facilemnte han dato loro un esempio orribile, o se non altro assente , lasciandoli alle "cattive compagnie". Chi compie di queste malefatte crudeli, si sta allenando a compierle sui suoi simili, non lo capite???? E ' cosi' evidente!!



Trovateli, puniteli severamente e incominciate a stabilire un ordine e controllo verso le creature innocenti, nostri amici e compagni di vita, fedeli presenze che non possono difendersi che non hanno voce per esprimersi, solo subire ed essere martirizzati per la pazzia dell'uomo con un cuore marcio, senza luce nell'anima. Diavoli di giovani senza futuro luminoso , duri ed egoisti, viziosi banditi: perche' di certo hanno delle tare , dei problemi psicologici e frustrazioni che devono esprimersio in qualche modo, specie in gruppo, la forza fasulla dei piu' deboli, senza valori morali , ne' principi spirituali. Niente: solo violenza, aggressivita' e vizio. Complimenti!! Sono fiera ...di questo schifo che succede nel mio paese che tanto mi manca....".



Ma non è finita qui, l'amarezza e le parole dure vengono anche da un'altra lettrice:



"Buongiorno, al di là delle tante mail di indignazione, che state ricevendo per le vicenda del povero gatto preso a calci a Francofonte con il mio appello, semplicemente, Vi chiedo che la legge esistente, VENGA APPLICATA! Basta lasciare impuniti i reati, questi elementi devono ricevere una pena esemplare, diamo una lezione di civiltà a chi è rimasto fermo alla preistoria,noi possiamo essere la voce di chi non ce l'ha, animali, bambini, indifesi di ogni razza, anche quella animale".



Ed ancora una giovane si rivolge al sindaco di Francofonte in merito all'episodio:



"Gentile Sindaco di Francofonte e Amministrazione Comunale, in relazione al disgustoso, vile, meschino e crudele episodio ripreso in un video girato con telefonino in cui si vede ...un ragazzo sferrare un violento calcio ad un povero gatto,sembrerebbe che questo atto di ferocia bestiale sia accaduto nel suo territorio .Il gesto di cattiveria inaudita verso il gatto indifeso è riportato da moltissime testate giornalistiche.



Le chiediamo di non tollerare che questa riprovevole azione rimanga impunita, è un’azione compiuta da un vigliacco delinquente e dai suoi complici che si sono accanitii su un essere indifeso ed è un ‘azione che come saprà, essendo l’istituzione che tutela gli animali sul territorio, è punita perché chi uccide un animale va in carcere,con pene da quattro mesi a due anni (in luogo della reclusione da tre a diciotto mesi). Chi li maltratta rischia la reclusione che va da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro: è quanto prevede la ratifica della convenzione Ue per la protezione degli animali da compagnia definitivamente approvata dall'Aula della Camera".

Fonte: http://www.siracusanews.it/node/18412
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Maltratta gatto, forse identificato

 (ANSA) - SIRACUSA, 1 NOV - Sarebbe stato identificato il ragazzo che un video su Yotube mostra mentre prende la rincorsa e ridendo colpisce con un violento calcio un gatto che, ferito, perde molto sangue tanto che l'aggressore dice agli amici ''ormai e' morto''. Carabinieri della compagnia di Augusta ritengono siano dei minorenni di Francofonte, paese agrumicolo del Siracusano. Sul filmato si e' attivata la polizia postale dopo la denuncia dell'associazione Arcanimali.

Fonte. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/11/02/visualizza_new.html_1705932240.html
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Francofonte: Sequestra benzinaio Erg sulla Ragusa – Catania. Arrestato estorsore

Ha sequestrato il titolare di una stazione di carburanti di Francofonte, all’interno dell’ufficio dell’area di servizio, e puntandogli una pistola calibro 38 special alla testa lo ha minacciato di morte se non avesse accettato di pagare il ‘pizzo’. È l’accusa contestata dai carabinieri della compagnia di Augusta a Salvatore Navanteri, di 55 anni, che è stato arrestato per tentativo di estorsione e sequestro di persona.


Militari dell’Arma hanno fatto irruzione nell’ufficio dove l’uomo si trovava con la sua vittima, riuscendo a bloccarlo, dopo che Navanteri, nel corso di una trattativa con gli investigatori, ha esploso accidentalmente un colpo di pistola con il proiettile che ha danneggiato il pavimento senza ferire alcuno.

I carabinieri hanno sequestrato anche i filmati del sistema televisivo a circuito chiuso dell’impianto e la rivoltella, che aveva la matricola cancellata. L’arma sarà sottoposta a perizia balistica da parte di militari del Ris di Messina.

Fonte: http://www.radiortm.it/2010/11/01/francofonte-sequestra-benzinaio-erg-sulla-ragusa-catania-arrestato-estorsore/
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Gatto preso a calci: sono di Francofonte (SR) i ragazzi del filmato

GEAPRESS – Rintracciato il paese dove è stato girato il video pubblicato stamane da GeaPress che mostra in modo particolare un ragazzo sferrare un violento calcio ad un povero gatto (vedi articolo e video GeaPress). Si tratta di Francofonte, in provincia di Siracusa, centro agricolo famoso per le arance rosse di Sicilia.



I Carabinieri sono sicuri di potere rintracciare i responsabili del gesto che sarebbero tutti residenti a Francofonte. Tra di loro, come si evince dal filmato, vi sarebbero alcuni minori. Il crudele gioco di tiro al gatto sarebbe avvenuto pochi giorni addietro. Nessun’altra notizia è ancora possibile apprendere così come nulla si sa della sorte del gatto. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).

Fonte: http://www.geapress.org/il-maltrattamento-e-la-sua-legge/gatto-preso-a-calci-sono-di-francofonte-sr-i-ragazzi-del-filmato/7912
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