Superenalotto

Barista: "Non è né anziano, né giovane"
Il titolare del bar dove è stata giocata la combinazione del Superenalotto sa chi è il vincitore. "So chi è ma non dico il suo nome. Mi ha telefonato in serata e mi ha detto: 'Grazie, grazie, ci vediamo". Non vuole neppure farne un identikit. Si lascia solo scappare che è una persona "né anziana, né giovane". Sul nome che in queste ore sta circolando insistentemente a Bagnone (Massa Carrara), il proprietario del locale nega che sia lui.

Il presunto vincitore, A.B., 48 anni, dipendente di un'azienda di servizi, dicono che sia passato domenica mattina a bordo di un trattore, sulla piazza del paese. Tranquillo, mani sul volante, ha salutato qualche compaesano e poi ha tirato diritto oltre le mura. "Se davvero è furbo, per giorni farà finta di nulla e noi continueremo a giocare al totovincitore", osservano gli anziani'. A.B., se veramente è l'uomo d'oro di Bagnone, ha un grande sangue freddo. "Non si è minimamente turbato quando si è diffusa la notizia della vincita, ha continuato a lavorare come se nulla fosse. Mi sembra difficile che sia lui, ma non si può mai dire", ha raccontato un testimone.

Intanto iniziano le richieste avanzate, in modo più o meno esplicito, al neomilionario. Il sindaco di Bagnone, Gianfranco Lazzeroni, chiederebbe, ad esempio, "un aiuto per realizzare il palazzetto polifunzionale" di cui ha bisogno il paese. "Si tratta di un centro - ha spiegato Lazzeroni - che potrebbe avere valenza di attrazione per i turisti, potrebbe servire agli abitanti come centro civico e ospitare spettacoli ed eventi culturali".

"Spero che il vincitore, se è di Bagnone - ha aggiunto il sindaco - dimostri un po' di riconoscenza perché la vincita è cospicua e senta il bisogno di fare qualcosa di carattere pubblico". Il bilancio comunale di Bagnone ammonta a circa 2,3 milioni di euro annuali; il paese ha circa due mila abitanti che durante l'estate, con l'arrivo dei turisti, salgono a circa 3mila.

tratto dal sito: http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo458265.shtml
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Francofonte, la Polizia scopre deposito incontrollato di rifiuti

La Polizia Municipale di Francofonte ha scoperto un deposito incontrollato di rifiuti di vario genere, creato dall’opera infausta di ignoti, che abbandonano indiscriminatamente sacchetti di spazzatura, detriti del ciclo domestico e dell’attività lavorativa.

Il deposito è situato nella cintura extraurbana di Francofonte, in una zona agricola in località Pileri-Omomorto tra l’altro non molto lontana dal centro abitato. Nel deposito, tra i rifiuti urbani e speciali, sono state trovate anche a

lcune lastre in eternit, facilmente polverizzabili, che potrebbero pertanto dispendersi nell’aria e nel suolo circostante. La polizia municipale ha segnalato il fatto all’autorità giudiziria, nonché agli organi della Provincia Regionale di Siracusa ed al sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, per l’attivazione degli strumenti necessari alla bonifica dei luoghi e per gli interventi tecnici necessari a realizzare le opportune misure di contenimento dell’impatto ambientale e la prevenzione del rischio di inquinamento.

Di rilievo il fatto che il deposito di rifiuti si estende per circa 500 metri lineari lungo il ciglio della strada, che congiunge la contrada Pileri – Omomorto con la strada provinciale denominata via del Re. Non è comunque la prima volta che le locali forze di polizia intervengono in materia di vigilanza ambientale a tutela del territorio.

Di fatto, in altre occasioni polizia municipale e carabinieri hanno individuato altri depositi incontrollati sia all’interno del centro abitato, sia nella cintura esterna della città, assicurando sempre la massima attività di controllo, compatibilmente con gli altri servizi istituzionali, pur misurandosi, quasi sempre, con l’esiguità del personale operativo a loro disposizione. Purtroppo, questo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che anche a Francofonte ha assunto dimensioni non indifferenti, è una piaga difficilmente curabile, la cui causa maggiore risiede nella mancanza di un vero e proprio senso civico di responsabilità verso la questione ambientale.

Ma, se da un lato incide il comportamento negativo dei singoli cittadini, dall’altro non si può non lamentare una particolare lacuna nella gestione del servizio pubblico nell’ambito ecologico-ambientale e nel funzionamento del Centro Comunale di Raccolta, già inaugurato il 10 maggio del 2008 e non ancora pienamente operativo. Inoltre, un notevole danno è arrecato dalla scarsa educazione alla raccolta differenziata dei rifiuti, che impone un’ampia attività di informazione capillare e martellante e la profusione del massimo impegno nell’attività di raccolta e pulizia dei siti, per rispondere ai bisogni della città di Francofonte.

Laddove mancano, o sono carenti questi fattori, l’attività quotidiana degli organi di vigilanza, finalizzata al perseguimento dei veri responsabili dello scempio ambientale e della devastazione del territorio, risulta vana o poco efficace, mentre invece è necessario agevolare il controllo nell’interesse comune tra la pubblica amministrazione ed i cittadini.

Tratto dal sito: http://siracusa.blogsicilia.it/2009/08/francofonte-la-polizia-scopre-deposito-incontrollato-di-rifiuti/
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