Sulla condizione di criticità della Polizia Locale in provincia di Siracusa

Di Nello Russo: 1 agosto 2011 - Continua la battaglia sindacale del S.I.L.Po.L. di Siracusa in difesa della trasparenza dell’azione amministrativa ed a tutela della democrazia partecipativa dei lavoratori della polizia municipale.
Lo stato di agitazione proclamato dai colleghi siracusani, che hanno messo in evidenza le profonde criticità organizzative del Corpo vistosamente procuratesi dopo il riassetto interno attuato dal nuovo Comandante, e le denunce delle frequenti aggressioni fisiche subite dagli agenti durante il servizio hanno portato alla costituzione di una Commissione di indagine interna, che dovrà fare luce sulla qualità dei rapporti interni tra i Vigili Urbani ed il Comandante, tenendo conto anche delle segnalazioni fatte dal S.I.L.Po.L. e dalla C.G.I.L. direttamente agli organi istituzionali locali e tramite la stampa ed i mezzi radio-televisivi locali.
Così, mentre sono fievoli le risposte istituzionali, arriva invece turbinosamente la dichiarazione del Procuratore della Repubblica di Siracusa, che ci è sembrata avere un tono alquanto partigiano – pro Comandante – ed abnorme rispetto alle criticità oggettive segnalate dalle oo.ss. ed all’attualità dello stato di agitazione.
Però non ci stupisce tanto il suo intervento, anzi riteniamo che sia una sua precisa prerogativa, visto che tra gli attori di questa battaglia vi sono Agenti ed Ufficiali di p.g., quanto invece il tono “politichese” usato dal Procuratore Capo laddove lancia uno strale sulla nomina della Commissione Comunale di indagine interna, esternando tutta la sua disapprovazione.
Noi ci teniamo fuori da questo scontro, nel quale del resto hanno tenuto bene testa alcuni politici siracusani, perchè vogliamo continuare ad occuparci dei lavoratori, dei rapporti contrattuali e della sicurezza del lavoro e nel luogo di lavoro. Nel frattempo l’azione unilaterale del Comandante della p.m. di Siracusa continua ad appesantirsi, avvelenando sempre di più i rapporti interni, che rischiano di raggiungere un preoccupante parossismo.
Così si è reso necessario un ulteriore intervento del S.I.L.Po.L., per mano del suo Segretario Provinciale Peppe Gennaro, il quale ha sottoscritto una lettera aperta di contestazione degli ultimi provvedimenti riguardanti l’assegnazione del personale ai servizi interni, adottati dal Comandante al di fuori di ogni logica regolamentare e contrattuale e, come sempre nel suo stile, senza informare opportunamente le oo.ss.. Sicuramente le reazioni non mancheranno, siamo curiosi di carpirne il tono, più che di leggerne le argomentazioni.
Un’altra problematica scottante riguarda la situazione critica in cui si trovano i Corpi di polizia municipale dei Comuni di Francofonte, Melilli e Priolo, messa in risalto dalla Segreteria Provinciale di Siracusa con un altro documento depositato in Prefettura e in Procura. Nel documento si legge che la Polizia Municipale di Francofonte è ormai ridotta ai minimi storici, sotto l’aspetto della dotazione organica, a causa del demansionamento in categoria “B” di cinque Agenti precari, stabilizzati a tempo indeterminato per effetto della Legge Regionale Siciliana 24/2010. Inoltre, viene segnalato alla Prefettura ed alla Procura della Repubblica che i pochi colleghi rimasti in attività, stanno svolgendo servizio armato, pur non avendo essi frequentato ormai da qualche anno i corsi di abilitazione al maneggio delle armi, presso i poligoni autorizzati, così come sancito dalla legge di ordinamento.
Allo stato attuale il Corpo di polizia municipale del Comune di Francofonte è composto da 6 operatori di ruolo e 9 ausiliari della sosta e questo fatto lascia riflettere molto sulla scarsa considerazione, che quella amministrazione comunale ha riposto sul tema della sicurezza urbana e sulla volontà di investire risorse concrete sulle funzioni di polizia locale, ritenute “fondamentali” dalla recente letteratura normativa.
Per ultimo, ma solo in termini enunciativi, la Segreteria Provinciale affronta la particolare problematica, che sta investendo i Corpi di p.m. dei Comuni di Melilli e di Priolo Gargallo, dell’attribuzione delle mansioni superiori al personale declassato in categoria “B”, ai fini dello svolgimento delle funzioni di Agente di p.m.. Non è escluso che questo personale sia impiegato in tutti i servizi di polizia locale, nonostante sia sprovvisto della qualifica di pubblica sicurezza e dell’arma di ordinanza, col rischio di essere sovraesposto in attività di polizia di prossimità e di sicurezza urbana, poco giustificabile in rapporto alle condizioni di incertezza e precarietà del ruolo assegnato con provvedimenti amministrativi temporanei.
Il S.I.L.Po.L., nel fare rilevare tutte queste criticità, ha dato la massima disponibilità per eventuali approfondimenti e chiarimenti, augurandosi che venga aperto presto uno spazio di confronto su tutta la problematica.
Fonte: http://www.blogsicilia.it/blog/sulla-condizione-di-criticita-della-polizia-locale-in-provincia-di-siracusa/53704/

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