Francofonte: croce d'onore dal presidente Napolitano al fratello del caporale Sebastiano Ville, caduto in Afghanistan .

Francofonte, 6 maggio – In occasione del 150° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano celebrato mercoledì in Piazza Castello, a Torino, è stato il fratello Graziano, a nome di tutta la famiglia, a ricevere dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la croce d’onore alla memoria di Sebastiano Damiano Ville, il giovane militare francofontese caduto il 9 ottobre in terra afgana, durante una missione di pace, in seguito all’esplosione di un ordigno.

Il caporal maggiore scelto del VII Reggimento Alpini è stato insignito dell’onorificenza post-mortem perché “fulgidissimo esempio di attaccamento al dovere e di straordinaria professionalità che , con il suo estremo sacrificio, ha contribuito ad accrescere il prestigio della Forza Armata e dell’Italia in ambito internazionale, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà”.
Caratteristiche quelle elencate nel riconoscimento formale conferito ai familiari che non restano, però, mere parole di circostanza ma dipingono, secondo Giuseppe, padre di Sebastiano, "la sua personalità, il carattere forte ed altruista. Un giovane che amava il suo lavoro, ma soprattutto viveva per aiutare gli altri anche nella quotidianità.”
“Conoscevo già il valore di mio figlio - dice con estremo orgoglio il padre - l’ho seguito in ogni passo e scelta della sua vita ma, dopo averlo perso, in seguito alla disgrazia che ci ha colpiti, ho visto quanto era amato, stimato, apprezzato anche da tantissima altra gente della sua città e dell’esercito. La solitudine dopo eventi luttuosi come questo, incentiva la tristezza. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere il sostegno di parenti ed amici, che ci vengono a trovare , che ci consolano solo con la loro presenza. Sentiamo molto la vicinanza delle istituzioni, dell’esercito, in particolare, che ci assiste, ci coinvolge in iniziative, proprio, perché nessuno vuole dimenticare il sacrificio di mio figlio e delle altre giovani vite spezzatesi in quel vile attentato. La cappella dove riposa Damiano è sempre stracolma di fiori, di messaggi d’affetto nei suoi e nei nostri confronti. Francofonte, non potrò mai dimenticarlo, ha accolto il feretro di mio figlio scendendo in massa per le strade. Tutti, lacrime agli occhi, hanno voluto tributare un saluto, l’ultimo, al mio Damiano".
Del “poeta” - cosi’ lo chiamavano i suoi commilitoni per il suo innato spirito goliardico, grazie al quale intratteneva tutti - nella sua città resterà vivo il ricordo, in una piazza che porterà il suo nome.
“Il riconoscimento alla memoria - ha affermato il sindaco di Francofonte Giuseppe Castania - al di là del dolore ancora vivo in tutti noi, riempie d’orgoglio tutta la cittadinanza, che continuerà a dimostrare la vicinanza alla famiglia. La giunta ed il consiglio comunale hanno subito manifestato la volontà di lasciare di questo ragazzo, esempio di impegno e virtù, un segnale indelebile attraverso l’intitolazione di uno spazio cittadino, cercando di assecondare i desideri dei familiari. Intanto, il 9 ottobre prossimo ci terremo a celebrare con un evento collettivo, l’anniversario della morte di Damiano”.
Fonte: http://news.google.it/news/search?aq=f&pz=1&cf=all&ned=it&hl=it&q=francofonte

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